Gli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Olbia
hanno recuperato e posto sotto sequestro 41 nasse rinvenute nella zona
di mare antistante Punta Nera di Osalla, nel comune di Dorgali (NU).
Tali attrezzi da pesca risultavano irregolarmente segnalati e
sprovvisti di qualsiasi etichetta identificativa che permettesse di
risalire al proprietario, costituendo un notevole pericolo per la
sicurezza della navigazione in una zona altamente frequentata dai
diportisti, vista la vicinanza del porto di Cala Gonone.
Il personale a bordo della motovedetta CP 273 ha provveduto al
recupero delle nasse, al rilascio in mare del pescato ancora vivo e al
sequestro dei predetti attrezzi da pesca dandone immediata
comunicazione alla competente Autorità giudiziaria.
Prosegue nel frattempo l’intensa attività di controllo all’imbarco
presso il porto di Olbia: nel corso del fine settimana, l’attività
congiunta degli addetti alla security e del personale della
Capitaneria di Porto di Olbia ha permesso di individuare 6 turisti, di
cui uno di nazionalità tedesca, che si apprestavano a rientrare nella
penisola con circa 15 Kg tra sabbia, sassi e conchiglie sottratte dai
litorali di diverse spiagge sarde (Teulada, Santa Teresa di Gallura,
Orosei, Argentiera, Valledoria, Baia Sardinia).
Gli uomini della Capitaneria hanno così contestato ai responsabili la
detenzione illecita in violazione della legge regionale n. 16 del 2017
e dell’Ordinanza Balneare 2018 della regione Sardegna, ponendo sotto
sequestro il materiale sottratto dai litorali; seguirà una sanzione da
500 a 3000 euro irrogata dal Corpo Forestale e di vigilanza ambientale
della Sardegna. Il materiale sequestrato verrà consegnato alla
competente Autorità per la conseguente reimmissione nell’habitat
d’origine.