In casa deteneva addirittura una testa di cervo il bracconiere armato
di fucile calibro 12 che, ieri in tarda serata, è stato sorpreso nelle
campagne di Villaspeciosa dagli agenti del Settore Vigilanza/Nucleo
Investigativo del Corpo forestale di Iglesias.
L'uomo, un 62enne di Decimomannu che si preparava alla cattura di
cinghiali, è stato denunciato a piede libero. La perquisizione
domiciliare ha portato al sequestro della carne di cinghiale e di un
trofeo di cervo maschio adulto illegalmente detenuto.
L'operazione è il risultato di un appostamento del personale del Corpo
forestale che, nei giorni precedenti, aveva rinvenuto nel
rimboschimento comunale di Bega Deretta, nell'agro al confine tra
Villaspeciosa e Siliqua, una 'pappadroxia', un'esca di cereali per
attirare la selvaggina.
L'appostamento ha avuto successo: poco prima
delle 21 il bracconiere, armato di fucile, è sceso dal suo veicolo ed
è stato fermato dai Forestali, quindi denunciato a piede libero per i
reati relativi al bracconaggio e al porto abusivo delle armi.
La pena prevista per il reato di esercizio di caccia in periodo non
consentito è reclusione sino a un anno. Oltre alle pene previste,
saranno applicate le misure del sequestro dell'arma, nonché della
revoca della licenza di porto di fucile e dell'autorizzazione
regionale alla caccia.
L'operazione si inquadra nell'attività del Corpo forestale e di
vigilanza ambientale a tutela della fauna e dei diritti dei cacciatori
che svolgono correttamente l'attività venatoria.