Un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca è stata portata a
termine nella notte dagli uomini della Guardia Costiera di Porto
Torres in località “Punta La Cornetta” zona A di riserva integrale
dell’Area Marina Protetta dell’Isola dell’Asinara.
La suddetta attività ha portato alla denuncia a piede libero di nr. 1
pescatore professionale e al sequestro di circa 1200 mt di reti (tipo
tramaglio) e a circa 50 kg di pesce e nr. 8 esemplari di aragosta.
L’operazione, che ha permesso di interrompere un’ingente attività di
pesca di frodo, è iniziata intorno alle ore 23.00 di ieri quando,
durante il pattugliamento nell’Area Marina Protetta dell’Isola
dell’Asinara, i militari della Guardia Costiera hanno intercettato un
motopesca con a bordo un pescatore professionale intento a salpare
1200 mt. di rete.
Vistosi braccato in flagranza, il pescatore di frodo ha cercato di
mettersi in fuga, ma inutilmente, ed è stato subito raggiunto dagli
uomini della Guardia Costiera che hanno proceduto alla contestazione
del reato in materia ambientale e di pesca con successivo sequestro di
tutta l’attrezzatura e del pescato.
Grazie all’intervento tempestivo degli uomini della Guardia Costiera,
è stato possibile bloccare l’attività di pesca di frodo in una zona di
riserva integrale dell’Area Marina Protetta, dove al fine di tutelare
l’ambiente marino e l’ecosistema è vietato qualsiasi tipo di attività
diportistica, natatoria, subacquea e pesca.
Il pescato sequestrato è stato devoluto in beneficenza ad alcune
associazioni locali di volontariato, dopo aver acquisito la prevista
certificazione sanitaria da parte dell’ASL di Sassari.
Il Capo del Compartimento Marittimo di Porto Torres, C.F. (CP) Emilio
DEL SANTO, sottolinea l’importanza dell’attività di vigilanza svolta
dalla Guardia Costiera nelle Aree marine protette a tutela
dell’ambiente marino, in zone di così elevato pregio, nelle quali la
pesca di frodo costituisce un danno considerevole.