«Donate sangue, perché in estate non calano le esigenze dei pazienti e
gli interventi chirurgici negli ospedali». È l'appello degli operatori
del Centro trasfusionale dell'Aou di Sassari che, a stagione estiva
iniziata, sensibilizzano i cittadini su tematiche particolarmente
sentite nella nostra isola, come la carenza di sangue e la necessità
per molti pazienti di doversi sottoporre a trasfusioni periodiche.
«Il primo pensiero va ai pazienti con talassemia – affermano i medici
della struttura di via Monte Grappa –. Sono circa 1.500 in Sardegna
con questa patologia che, periodicamente, devono sottoporsi a
trasfusioni. A Sassari, tra adulti e bambini, assieme al reparto di
Pediatria, seguiamo circa 120 utenti che ogni dieci giorni devono
essere trasfusi».
Esistono, però, anche altre forme di malattie, onco-ematologiche a
esempio, che richiedono sedute trasfusionali. Il sangue e gli
emocomponenti quindi sono un presidio terapeutico indispensabile anche
per i trapianti d'organo, così come per i trattamenti farmacologici
che possono curare e guarire alcuni tumori e leucemie. Sono
indispensabili poi per interventi chirurgici che, in questo periodo,
aumentano anche per un maggior numero di casi di infortunistica
stradale, accresciuta per il notevole flusso turistico.
In Sardegna, secondo i dati a disposizione della Regione Sardegna,
sono circa 85mila le sacche di sangue prodotte nel 2017 mentre le
unità di sangue importate extra regione sono state oltre 26mila. A
Sassari nel 2016, anche con il contributo delle associazioni di
volontariato, sono state raccolte 10.627 unità di sangue che sono
passate a 10.378 nel 2017.
Nei primi sei mesi di quest'anno, invece,
il numero delle sacche raccolte ammonta a 5.112. Numeri ancora lontani
dall'autosufficienza. Ecco perché tra i vari centri trasfusionali
dell'isola (11 tra Ats e Aou Sassari e Cagliari) esiste una stretta
collaborazione: così, in caso di necessità, gli uni possono rivolgersi
agli altri per sopperire ad alcune carenze.
Questo è quanto avvenuto anche ieri quando, per la necessità di un
paziente sassarese, il Centro trasfusionale di via Monte Grappa ha
organizzato una “missione” per il ritiro di due sacche di
emocomponenti dal Centro di Carbonia.
Sangue ed emocomponenti sono quindi presidi terapeutici
irrinunciabili. E così anche se in generale in Sardegna le donazioni
di sangue sono in aumento, si intuisce che queste non sono
sufficienti. Il periodo estivo, poi, è quello in cui aumentano le
emergenze negli ospedali e si riducono le donazioni.
Ecco perché il centro trasfusionale dell'Aou di Sassari lancia un
appello a nuovi donatori e, attraverso un'attività di richiamo, invita
i donatori abituali a presentarsi nella struttura per controlli ed
eventualmente per effettuare una donazione.
Donare il sangue è un momento per fare un controllo e un monitoraggio
del proprio stato di salute. A ogni donazione e, qualora necessario,
anche nell'intervallo fra le donazioni, vengono effettuati una serie
di esami che consentono di valutare le condizioni di salute del
donatore. Possono donare il sangue i soggetti di età compresa tra i 18
e i 65 anni e in buone condizioni di salute.
Il Centro di via Monte Grappa resta aperto ai donatori dal lunedì al
sabato, dalle 8 alle 13.