Il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato festeggia oggi i 60 anni
dalla fondazione nell’incantevole cornice di villa Marigola a Lerici e
alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della
Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli. La giornata celebrativa
verrà aperta dalla commemorazione ai caduti della Polizia di Stato
attraverso una breve cerimonia presso la base navale “Rosario
Sanarico”, con la posa in acqua di una corona, per poi proseguire alle
ore 11:00 a Villa Marigola, alla presenza delle autorità politiche,
civili e militari della città e dei massimi vertici del Dipartimento
della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.
Sessanta anni fa, dieci Guardie di Pubblica Sicurezza venivano avviate
al primo corso tenuto perso l’allora Maricensubin, oggi Comsubin, del
Varigano, per conseguire il brevetto di sommozzatore.
Nati nel 1958
per volontà del Generale Ispettore dell’allora Corpo delle Guardie di
P. S., Sabatino Cesare Galli, dal 1967 sono stati costituiti in Nucleo
Sommozzatori.
Oggi i 27 sommozzatori del Nucleo, insieme ai 32 operatori distribuiti
nelle Sezioni distaccate di Bari, Napoli, Olbia, Palermo e Venezia,
assicurano l’immediato intervento su tutte le acque territoriali, sia
marine che lacustri e fluviali. Effettuano indagini e rilievi
sottomarini per conto dell’Autorità Giudiziaria e in conseguenza di
perizie subacquee volte alla ricerca e al rinvenimento dei corpi di
reato abbandonati in acqua; recuperano annegati sul fondo; salvano
persone in occasione di allagamenti, straripamenti e alluvioni;
intervengono nella rimozione di ostacoli in immersione e nella
demolizione di relitti immersi, nella messa in opera di corpi morti,
ancoraggio di boe e ormeggi.
Eseguono prospezioni subacquee volte alla
localizzazione e rilevamento di siti archeologici e di materiale di
interesse storico; prestano assistenza in occasione di esperimenti
scientifici in collaborazione con gli istituti di ricerca per lavori
di interesse nazionale, di ricerche scientifiche e monitoraggi
ambientali per la salvaguardia dell’inquinamento marino, lacustre e
fluviale; svolgono attività di prevenzione e sicurezza subacquea
relativa a obiettivi a rischio di attentati terroristici; prestano
assistenza in occasione di manifestazioni sportive attinenti la
nautica e la subacquea.
Il Centro Nautico è il cuore di uno dei reparti speciali della
Polizia; in esso si incontrano, oltre al Nucleo sommozzatori, la
Scuola Nautica e il Nucleo Tecnico e nel nuovo panorama internazionale
il reparto è utilizzato per la formazione e per l’addestramento delle
polizie estere, soprattutto quelle dell’area del nord d’Africa, per
far fronte all’immigrazione clandestina.
Forma, inoltre, il personale
nautico per la vigilanza delle aree costiere turistiche, garantendo
assistenza e vigilanza su tutto il territorio. Effettua i corsi di
riqualificazione per i tecnici di mare, volti soprattutto all’utilizzo
delle moto d’acqua, per incentivare la polizia di prossimità.
Al Centro si svolge l’addestramento sia per i componenti del NOCS,
forza speciale della Polizia di Stato, sia per le forze speciali
estere come i GSG9 tedeschi, che da anni cooperano con il Centro e
formano e addestrano il loro personale nelle sue strutture. L’impegno
che richiedono le sfide attuali e quelle future è notevole, perciò
occorre ripensare sempre e continuamente la struttura logistica,
l’organizzazione e la formazione degli operatori.
Migliaia di ore di immersione hanno contraddistinto questi
sessant’anni di servizio e molte sono state le attestazioni di stima e
professionalità attribuite ai Sommozzatori della Polizia di Stato, che
impegnati in ricerche, recuperi e soccorsi, hanno attraversato tutta
l’evoluzione e la sperimentazione dell’immersione subacquea.
Durante l’evento, che sarà moderato dalla giornalista Donatella
Bianchi, volto storico del programma Rai Linea Blu, sarà proiettato un
video messaggio dell’atleta velico Andrea Stella ed interverrà il
Sovraintendente Tecnico della Polizia di Stato Monica Andrenacci che,
in quanto biologa, collabora da anni con l’’Istituto Scienze Marine –
CNR.