Ha preso il via sui campi in green set del Tc Alghero, la 17esima edizione degli Anmic Sardinia Open Uniqlo Wheelchair Tennis, il torneo di tennis in carrozzina più importante d'Italia.
La manifestazione, premiata per quattro volte quale miglior torneo del mondo, vede come main sponsor Fiat Autonomy, con la cortese collaborazione della Focacceria il Milese di Alghero.
Il torneo si disputa a maggio e non nella consueta data di settembre, perchè quest'anno è la penultima tappa valida per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro (l'ultima sarà in Giappone).
Occhi puntati sui tre migliori italiani, l'emiliano Fabian Mazzei (numero 35 del mondo nel main draw maschile), la ploaghese Marianna Lauro (numero 25 Itf nel femminile) ed Alberto Corradi (genovese di nascita, ma sassarese d'adozione, impegnato nella categoria Quad, 12 Itf), che cercano i punti per la matematica qualificazione. Infatti, occupano attualmente le ultime posizioni utili nell'entry list delle rispettive categorie.
Nel main draw maschile, sono presenti tre dei primi dieci giocatori al mondo: i francesi Stephane Houdet (numero 1 del mondo e più volte vincitore sui campi dell'impianto di Maria Pia) e Nicolas Peifer (numero 4 Itf) e lo svedese Stefan Olsson (numero 7 del mondo).
Nel main draw femminile, la favorita è la tedesca Sabine Ellerbrock (numero 5 Itf), insidiata dalle olandesi Marjolein Buis (numero 6) e Diede De Groot (numero 9) e dalla connazionale Katharina Kruger (che chiude la Top10 mondiale).
Nel main draw Quad, le prime due teste di serie vanno ad altrettanti Top10: l'israeliano Itay Erenlib (numero 5) ed il britannico Antony Cotterill (numero 10).
Tra gli italiani, testa di serie numero 7 per Mazzei, in un tabellone maschile che vede in campo, tra gli altri, il sardo Mario Cabras (484 Itf, opposto al francese Cedric Mocellin). Nel femminile, occhi puntati su Lauro, numero 8 del seeding, che esordirà contro la connazionale Anna Maria Bertola). Tra i Quad, testa di serie numero 3 per Corradi, patron dei Sardinia Open, opposto allo svedese Mathias Alhen.
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