Era una bandiera dell'atletica italiana. Un simbolo di quello sport che a differenza di altri, leggasi calcio, e uscito indenne dalle tante contaminazioni. Annarita Sidoti, 44 anni, madre di tre figli, piccola, minuta, ma un gigante di volontà e forza,
è stata nella marcia una delle più grandi campionesse che l'atletica italiana abbia mai avuto, se non la più grande.
Campionessa europea a Spalato 1990, quando aveva solo 21 anni, si ripete a Budapest 1998, ma nella stagione agonistica precedente, 1977, era riuscita a vincere la medaglia d'oro nel mondiale disputato sulla pista di Atene.
Dal 2009 combatteva con un tumore maligno, lo faceva con la sua straordinaria forza che tragicamente non è stata sufficiente a sconfiggere la malattia. Nei giorni scorsi ha cessato di vivere circondata dall'affetto della sua famiglia e di tanti amici. IL suo curriculum è straordinario: 47 presenze in azzurro, tre partecipazioni olimpiche, sei mondiali.