Sassari arriva a Pesaro con una striscia aperta di otto vittorie
consecutive, Pesaro una settimana fa ha chiuso con la vittoria sul
campo della Fortitudo Bologna il filotto negativo di sedici sconfitte
in sedici partite del girone di andata.
Coach Pozzecco sceglie Sorokas nel quintetto titolare, ancora a riposo
ma a referto e in panchina Dwayne Evans. Partita vivace con ritmi alti
sin dai primi minuti, si tira solo dall’arco in avvio di gara, le
triple di Spissu, Williams e Pierre valgono il 3-6 iniziale. Pesaro
regge bene e scrive l’8 pari con il solito Williams, immediato
parziale sassarese di 7-0 per spezzare l’inerzia avversaria, Totè deve
fare i conti con Miro Bilan e commette subito 2 falli.
Pesaro
esaurisce il bonus dopo 6’, Pozzecco abbassa il quintetto, dentro
Gentile per il centro croato ma l’esperimento dura poco a causa dei
due falli commessi da Sorokas, spazio quindi sul parquet per Magro. La
VL risale fino al -3, il Banco fa la voce grossa con Pierre e Spissu e
dopo 8’ è 14-22. Zanotti punisce subito le distrazioni biancoblu,
nella prima frazione la Dinamo tira con 5/9 dall’arco ma deve fare i
conti con le troppe palle perse (5), 19-25 al 10’.
Jerrells e Pierre piazzano subito sette punti di fila, coach Sacco
chiama timeout e prova a non far scappare il Banco, 21-32 al 12’.
Sorokas firma il massimo vantaggio (+11), il giovane Federico Miaschi
è la bella conferma di serata per Pesaro, Poz chiama il minuto di
sospensione per parlare ai suoi. Williams tira male, per Bilan è tutto
troppo semplice sotto le plance, i padroni di casa si affidano al duo
Totè-Eboua e rientrano sino al -5, Miki Vitali versione assistman di
giornata, in un amen la Dinamo firma un nuovo parziale, al 18’ è
35-47. Nervosismo in campo, doppio tecnico per Sorokas e Williams,
Pierre fa impazzire la difesa ospite, Pusica riduce il gap e manda
tutti negli spogliatoi sul 44-53.
È un’altra Pesaro quella che entra in campo nel secondo tempo, la
Dinamo si affida ai soliti Pierre e Bilan, dieci le lunghezze di
distanza tra le due squadre, l’antisportivo di Eboua su Spissu
lanciato tutto solo in contropiede vale cinque punti biancoblu, la VL
inizia a tremare, Vitali e Pierre piazzano le triple del +19, coach
Sacco chiama inevitabilmente timeout (53-72 al 25’).
Sale in cattedra
Miki Vitali eccellente nella terza frazione, Sorokas gravato dai falli
va a sedersi in panchina, Pesaro si spegne e accende il Banco, Dyshawn
Pierre manda a referto una nuova doppia doppia, Totè commette il 4º e
5º fallo chiudendo in anticipo il suo match, una sola squadra in
campo, Gentile per il +30, si chiude l’incredibile quarto del Banco
che chiude il parziale con 36 punti segnati, 63-89 dopo 30’.
Pesaro nell’ultima frazione rende meno pesante il passivo, la Dinamo
tira un po’ il fiato a risultato pienamente acquisito, si gioca per le
statistiche in una Vitrifrigo Arena silenziosa, a 4’ dalla fine i
giganti toccano quota 100, standing ovation per Pierre che chiude la
sua gara con 29 punti realizzati (e 13 rimbalzi), nuovo record
personale in LBA. Il Banco supera per 107 a 82 Pesaro e trova la nona
vittoria di fila in campionato.