“Da oggi, dopo 72 ore di intenso lavoro, è pienamente operativo a
Piacenza l’ospedale da campo allestito e gestito dalla Sanità
militare.
Una struttura sanitaria che ha una capacità di 40 posti letto e 3
posti in terapia sub intensiva, e nella quale sono impiegati 37 medici
e infermieri militari.” – lo rende noto il Sottosegretario alla
Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla sanità militare.
“Quest’ultima opera realizzata dal personale della Difesa, così come
quella inaugurata lo scorso venerdì a Cremona, conferma lo
straordinario impegno del personale militare nella gestione di
un’emergenza senza precedenti dal secondo dopoguerra.
La Difesa, attraverso la sua sanità militare, è in prima linea nel
contrasto all’emergenza del coronavirus fin dal rimpatrio dei nostri
concittadini da Wuhan, avvenuto lo scorso gennaio.
Sin dai primi giorni, diversi team del personale sanitario della
Sanità militare sono stati inviati nelle aree più critiche, a sostegno
dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale. I medici militari hanno
supportato i loro colleghi dell'ospedale Maggiore di Lodi, i presidi
di medicina generale nel Lodigiano, l’ospedale Pesenti Fenaroli di
Alzano Lombardo (Bergamo), la Medicina territoriale di Bergamo,
l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale di Piario, l’ospedale
Niguarda di Milano, la casa di riposo del comune di Cingoli
(Macerata).
Al supporto alle strutture del Servizio Sanitario pubblico si
aggiungono strutture realizzate ad hoc, come quella presso il Centro
Sportivo Olimpico dell’Esercito a Roma e quella realizzata a Milano
nell’ex Ospedale Militare a Baggio.
A giorni sarà, inoltre, operativa presso gli ospedali di Sassari e di
Olbia una squadra di medici della Sanità Militare dell’Esercito
Italiano che lavorerà in collaborazione con il personale sanitario
militare della Brigata Sassari e di altri medici già presenti
attualmente in Sardegna.
Al dispiegamento di forze della sanità militare già al lavoro, si
aggiungerà l’assunzione straordinaria di 120 medici e 200 infermieri
militari che saranno prossimamente destinati in tutto il territorio
nazionale.
Il ruolo importante che la Difesa sta svolgendo nel fronteggiare la
crisi della pandemia, coinvolge tutte le sue risorse e le sue
strutture, a tutti i livelli. Nello Stabilimento Chimico Farmaceutico
Militare di Firenze si è avviata la produzione di 2.000 litri al
giorno di disinfettanti che saranno distribuiti in tutto il Paese.
Altrettanto importante è il contributo alla produzione di dispositivi
per le esigenze delle sale di terapia intensiva e sub intensiva a
livello nazionale.
Inoltre, aerei, elicotteri ed equipaggi dell'Aeronautica e della
Marina Militare sono mobilitati e sempre operativi per effettuare il
trasporto di pazienti in bio-contenimento e di materiale sanitario,
come avvenuto proprio ieri notte con un C-130 dell'Aeronautica
proveniente da Dusseldorf e atterrato a Orio al Serio, con a bordo 16
letti di terapia intensiva. Attrezzature che saranno smistate negli
ospedali più in difficoltà della provincia di Bergamo.
Desidero, quindi, ringraziare i nostri medici e i nostri infermieri
per lo straordinario lavoro che stanno facendo, così come tutte le
Forze Armate che operano, anche in questa emergenza, confermando il
ruolo fondamentale a presidio della sicurezza dei cittadini, della
tutela sociale e della democrazia” – ha concluso Calvisi.