Concluso il Festival Florinas in Giallo

Mauro Pusceddu
  Dopo quattro giorni e diciotto appuntamenti si è conclusa la settima edizione del festival Florinas in Giallo - L'Isola dei Misteri, l'unico festival in Sardegna dedicato interamente alla letteratura gialla e noir. La rassegna letteraria, nata dall’intuizione del sindaco di Florinas e deputato della Repubblica Giovanna Sanna, ha visto alternarsi sul palco scrittori, giornalisti, magistrati musicisti e sceneggiatori. Il protagonista dell’incontro conclusivo della manifestazione, che si è svolto sabato 15 ottobre nel centro sociale di piazza del Popolo a Florinas, è stato lo scrittore greco di fama internazionale Petros Markaris.

   Guidato dalle domande del direttore artistico del festival, Flavio Soriga, il creatore del commissario Kostas Charitos ha analizzato il panorama politico europeo riflettendo sui problemi legati alla crisi economica e ai flussi migratori. Due temi ricorrenti anche nel suo ultimo romanzo L'assassinio di un immortale, dalle rotte dei migranti alle indagini del commissario Charitos. Durante il suo intervento Petros Markaris si è poi soffermato sulle altre grandi passioni che accompagnano la sua vita: la traduzione e la sceneggiatura. Prima di questo incontro è stata la volta dello scrittore nuorese Mauro Pusceddu che ha presentato al pubblico di Florinas il romanzo d’esordio Il mio vero nome. Ad accompagnarlo sul palco c’era il libraio Emiliano Longobardi.

  Anche questo appuntamento ha riservato ampie discussioni sui temi centrali della storia recente del nostro Paese, come il sequestro di Aldo Moro. L’apertura della serata è stata affidata ai ragazzi della prima media della scuola di Florinas che, sotto la supervisione della loro insegnante Elisabetta De Nicola, hanno mostrato un loro video dedicato al romanzo giallo. Il tutorial fa parte di un progetto finanziato dalla Regione Sardegna e dal Comune di Florinas con l’obbiettivo di promuovere l’arte cinematografica tra i ragazzi delle scuole. Anche durante le tre giornate precedenti del festival non sono mancati momenti di grande partecipazione.

   L’intervento sulla mafia dei giornalisti Antonio Calabrò e Luana De Francisco, la descrizione della figura della scrittore Georges Simenon e del suo commissario Maigret raccontati daEna Marchi, i racconti dei romanzieri Simone Sarasso, Rosa Ribas, Roberto Morassut e Marcello Simoni, il dialogo tra Gianluca Morozzi e Alessandro Spedicati (in arte Diablo), hanno regalato al pubblico della manifestazione momenti di grande intensità. Un successo reso possibile dalla dedizione del Collettivo Giallo Acido e della supervisione della cooperativa Le Ragazze Terribili.