La Festa della lingua sarda a Bonarcado - Presente una delegazione di Alghero

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E’ tutto pronto a Bonarcado per la Festa de sa Limba Sarda Ufitziale, che si terrà domani sabato 24 e domenica 25 settembre e riunirà buona parte degli attivisti del bilinguismo provenienti dai quattro angoli dell’isola. Promuove la manifestazione il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, organizzazione sostenitrice della modernizzazione del sardo e de sa Limba Sarda Comuna insieme a un folto gruppo di associazioni e con il sostegno logistico del comune di Bonarcado e dell’associazione polifonica Su Condaghe. L’occasione è data dalla Giornata Europea delle Lingue promossa per il 26 dall’Unione Europea. L’obiettivo della “festa”, giunta alla terza edizione dopo due riuscitissime tappe a Sedilo (2014) e Oschiri (2015), è proprio quello di denunciare un certo disinteresse al tema da parte delle istituzioni regionali non attraverso sterili polemiche, ma presentando quanto di positivo gli attivisti, pur senza il sostegno politico della Regione, hanno fatto nell’ultimo anno per la lingua sarda. Ma se la politica (e la classe dirigente nel suo complesso) snobba la lingua sarda, il movimento linguistico ribatte con la democrazia digitale dal basso e con una miriade di altre iniziative storiche, politiche, culturali, editoriali, musicali, artistiche. Il programma è ricchissimo, nutrito e di qualità. Si inizia alle ore 16 di sabato 24 nei locali del centro polivalente Su Lare, poco fuori il centro urbano di Bonarcado nei pressi della famosa chiesa di Nostra Sennora di Bonnacatu, con i saluti delle autorità comunali. Dopo i saluti istituzionali, a stretto giro iniziano gli interventi coordinati da alcuni esponenti del Coordinamentu Gonario Carta, Paolo Mugoni, Nicola Merche. Si inizia con la storia: Mario Antioco Sanna illustra la vicenda di Barisone di Arborea che a Bonarcado sognò una corona per la Sardegna, Federico Francioni analizza il rapporto tra gli intellettuali e la lingua sarda, mentre Isabella Tore il problema dell’insegnamento della storia sarda a scuola. Frantziscu Cheratzu e Riccardo Mura (edizioni Condaghes) e Maurizio Virdis (Università di Cagliari) presentano “Sintesa”, il primo sintetizzatore vocale del sardo. Gianfranco Fronteddu presenterà invece il primo traduttore automatico italiano-sardo standard. Claudia Soria, Consiglio Nazionale della Ricerche-Istituto di linguistica Computazionale “A. Zampolli” di Pisa, spiegherà il “Digital Language Diversity Progect”, programma europeo nel quale figura anche l’idioma isolano. Di Facebook in sardo e delle pagine nelle quali si insegnala scrittura ufficiale, si occuperà Martine Faedda (CSU). Di seguito una qualificata pagina letteraria: Giovanni Piga presenta il suo romanzo “Sa vida cuada”, mentre Giagu Ledda, la sua traduzione del romanzo di Grazia Deledda “La madre”. Gianni Garbati (Circolo sardo di Madrid) e Pierpaolo Cicalò (Istituto Fernado Santi) la traduzione in sardo del Don Chisciotte di Cervantes. Di seguito Mauro Mura (Rivista Làcanas), Sandro Dessi col suo libro di fumetti in sardo “Caratzas”. Chiudono il pomeriggio Pierfranco Devias (Lìberu), Pitzente Migaleddu, Bartolomeo Porcheddu, Domitilla Mannu (Pro no ismentigare), Paola Coronas, Cristiano Sabino (FIU), Marieddu De Montis (Solu in sardu), Rosa Corongiu (Solu in sardu), Christian Cadoni, Bruno Aresu, Enrico Fodde (Assòtziu ArcheoBuddusò). Domenica mattina alle 9.00 si riprende con la guida di Gonario Carta, Roberto Carta e Giommaria Fadda, moderatori del CSU. Salvatore Serra, Giuseppe Corronca e Alessandro Dessi presentano la rivista digitale Limba Sarda 2.0. Si apre poi uno spazio dedicato al catalano con Joan Elies Adell Pittarch, Roberto Lai, Stefano Campus e Carla Valentino che parlano rispettivamente del processo indipendentista, della storia e della situazione di Alghero. Fabrizio Pedes mostrerà “Scratch”, programma di animazione per bambini con i comandi in sardo standard, mentre Francesco Casula spiegherà come si deve fare la didattica in Limba Sarda Comuna. Claudia Soria ripeterà la relazione del CNR sul progetto europeo per la diversità linguistica digitale. Parleranno anche Anthony Muroni, ex direttore de L'Unione Sarda, e Alessandro Mongili, sociologo. “S'architetura de Simon Mossa” è il tema di Andrea Faedda, mentre Frantziscu Sanna Carta parla di “Seo, unu progetu pro contare de sa Sardigna cun is datos abertos”. Si parla poi di turismo identitario con Marco Galleri e di comunicazione commerciale con Maria Vittoria Dettotto e Fulvio Micheli Seone. La parte finale è dedicata a Carla Puligheddu (Assòtziu Fèminas sardista), Giuanna Dessì, Gianfranco Sollai, Paola Coronas, Giovanna Casagrande, Lidia Fancello (Lab Gaddura), Bustianu Cumpostu (Sardigna Natzione), Bartolomeo Porcheddu (Sardigna Nostra) e Marco Murgia (Rossomori), Franciscu Sedda (Partidu de sos Sardos). Nelle due giornate sarà a disposizione una mostra del libro in sardo, una raccolta delle erbe locali col nome in sardo a cura della Biblioteca Comunale di Bonarcado e intrattenimenti per bambini. Possibilità anche di pernottare e mangiare a costi contenuti previa prenotazione che è caldamente raccomandata. In programma una serata musicale sabato all’anfiteatro (cori polifonici Su Condaghe e Donu Reale di Buddusò) e alcune performance artistiche nella mattinata di domenica a cura di Clara Farina (recital sui morti delle Fosse Ardeatine), performance del cantautore Andrea Andrillo, Arrogalla e Elio Turno Arthemalle con il “Don Chisciote de sa Màntzia” in sardo. PER INFO GIUSEPPE CORONGIU 3286478828 GCORONGIU@GMAIL.COM