Martedì 25 novembre si terrà presso il Teatro Lirico di Cagliari in Via
Sant’Alenixedda il convegno dedicato alla grande violinista Gioconda De
Vito, dal titolo: “Sulle note della storia”. Il convegno intende portare
all’attenzione del pubblico la figura dell’artista e il suo archivio, oggi tutelato
dal Ministero dei i beni e delle Attività Culturali e del Turismo, conservato a
Martina Franca presso la Fondazione Paolo Grassi, e gli archivi musicali della
Sardegna.
Nel programma sono previsti i saluti del Soprintendente archivistico per la
Sardegna Monica Grossi, del Sovrintendente del teatro Lirico di Cagliari
Mauro Meli e del dirigente del Servizio studi e ricerca della Direzione Generale
per gli Archivi Mauro Tosti Croce.
Gli interventi saranno curati da: Antonella De Lucia per la Soprintendenza archivistica per la Puglia che
parlerà dell’archivio di Gioconda De Vito conservato presso la Fondazione
Paolo Grassi di Martina Franca.
Franco Masala, Ispettore archivistico onorario, che illustrerà la vita di
Gioconda De Vito a Cagliari tra archivi e memorie.
Maria Rosaria Lai della Soprintendenza archivistica per la Sardegna
con un intervento sulla Tutela e valorizzazione degli archivi della musica
e dei musicisti in Sardegna.
Cristina Farnetti del Servizio studi e ricerca della Direzione Generale
per gli Archivi che illustrerà il portale della musica del Ministero per i Beni
e delle attività culturali e del turismo
Un ricordo della violinista Gioconda De Vito sarà a cura di Franco Punzi,
Presidente della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca e di Giovanna
Crespellani attuale proprietaria dell’epistolario di Gioconda De Vito, conservato
a Cagliari.
Il convegno si concluderà con un breve intervento musicale del primo violino
dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari professoressa Tania Mazzetti.Gioconda De Vito, violinista nata a Martina Franca nel 1907, fu precocissima
nell’apprendere l’uso dello strumento che la condusse a suonare in concerti nei
maggiori teatri e per le platee internazionali. Diretta da grandi maestri degli
anni 30 e 40 come Furtwangler e Previtali, suonò con virtuosi di gran fama
come Stern, Milstein, Benedetti Michelangeli, Mainardi, Menuhin.
La sua
carriera di grandissimo successo la portò ad essere considerata tra i più grandi
interpreti al violino della musica romantica. Sposò David Bicknell che fu tra i
fondatori della “Voce del Padrone”, casa discografica per la quale incise a
Londra una grande quantità di concerti che la resero celebre. Suonò con diversi
violini del liutaio cremonese Stradivari, come il “Bazzini” e ”Alard” o il
“Toscana” che il Governo italiano comprò per lei dopo la guerra ma che l’artista
non fece mai suo. Furono celebri i concerti tenuti a New York, in Australia,
India ed in Vaticano dove per Pio XII suonò Brahms con Wilhelm Furtwangler al
pianoforte.
Dal 1944 insegnò all’accademia di Santa Cecilia di Roma. Si ritirò
definitivamente dalle scene nel 1961 quando era all’appice della carriera.
Dopo il ritiro visse con il marito David nella loro casa in pietra
nell’Hertfordshire, nella campagna inglese. Morì a 87 anni a Roma nel 1994.
Il suo archivio è oggi conservato nella sua città natale presso la Fondazione
Paolo Grassi, dichiarato di notevole interesse dalla Soprintendenza archivistica
per la Puglia.
A Cagliari si conserva l’epistolario completo che testimonia la grande amicizia
che legava la De Vito alla famiglia cagliaritana dei Crespellani ed in particolare
a Giovanna.