Nicola Sanna sul candeliere dell'Unesco

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  "È, senza dubbio, per tutti noi, un motivo di orgoglio. È il riconoscimento di un aspetto della cultura della nostra città, così come credo sia per le città che fanno parte della Rete italiana delle grandi macchine a spalla, che dà lustro alla comunità. La nostra tradizione varca i confini delle nostre regioni, dell’Italia e dell’Europa, diventa così patrimonio dell’intera umanità".

  In questo modo il sindaco di Sassari Nicola Sanna, durante il dibattito svolto ieri a Palmi, in Calabria, ha commentato il riconoscimento a patrimonio immateriale dell'Umanità dei Candelieri, e delle altre grandi macchine a spalla, da parte dell'Unesco. L'incontro di ieri a Palmi, alla vigilia della festa della Varia che si svolge il 31 agosto, ha messo a confronto i sindaci delle quattro città che costituiscono la Rete delle città della grandi macchine a spalla: Sassari (Nicola Sanna), Nola (Geremia Biancardi), Palmi (Giovanni Barone) e Viterbo (Leonardo Michelini).

  Il sindaco di Sassari, invitato dal primo cittadino di Palmi, parteciperà domani all'evento della Varia, assieme alle autorità locali. Durante il dibattito sono state ripercorse le fasi della candidatura per l'Unesco, le emozioni dei primi cittadini, le opportunità per la trasmissione dei valori alle future generazioni e per le potenzialità rappresentate dal decreto Franceschini che, a luglio scorso, ha istituito «un tavolo di coordinamento delle istituzioni rappresentative dell’elemento “Le Feste delle grandi macchine a spalla” per individuare, programmare e promuovere iniziative volte alla sua salvaguardia, promozione e valorizzazione».

   Il tavolo di coordinamento, che dovrebbe riunirsi per la prima volta a settembre, sarà presieduto dal sottosegretario di Stato Francesca Barracciu e sarà composto dai sindaci dei Comuni di Nola, Palmi, Sassari e Viterbo, quindi dall’assessore coordinatore della Commissione beni e attività culturali della Conferenza delle Regioni e Province autonome, da Patrizia Nardi coordinatore tecnico e scientifico dell'elemento “Le Feste delle grandi macchine a spalla”, e per il Mibact il segretario generale, il direttore generale per la valorizzazione, il dirigente del servizio I coordinamento e studi del Segretariato generale.