Le risposte di Stefano Lubrano: acrobatica intervista al sindaco di Alghero sul trapezio di Sant'Anna

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Da nove mesi guida la barca di Sant'Anna ma dopo la luna di miele dei primi cento giorni per l'amministrazione guidata da Stefano Lubrano sono cominciate le maestralate. Anche in famiglia. Ma lui non si scompone più di tanto, asserragliato dietro i cancelli di Sant'Anna va avanti. Ormai sta diventando perfino un fatto personale. Come a dire "mi avete cercato, mi sono messo a disposizione e ora anzichè collaborare mi rompete le palle". Non lo dice ma lo pensa. Come và signor sindaco? " Lo stato della macchina amministrativa all’atto del nostro insediamento vedeva in attività tre soli dirigenti, due dei quali arrivati da pochissimo" Comincia da lontano Stefano Lubrano. " Non c’era segretario generale, l’attività amministrativa risentiva dei diversi mesi di commissariamento con inevitabili situazioni confusionarie che si sono radicate nel corso di quei mesi.Abbiamo quindi avviato tutte le procedure per rimettere in moto la macchina, dapprima con l’arrivo del nuovo segretario e poi con l’implementazione di due nuovi dirigenti". La macchina era dunque fuori giri, aveva bisogno di una revisione e ora è in grado di partire a pieno regime. Bene, ma noi abbiamo chiesto una risposta alle critiche che giungono dal suo partito. Dialogo tra sordi, Lubrano aggira la risposta, viaggia per altre strade. Parla di Swap anche se la domanda è un'altra. "Abbiamo cancellato una pesante eredità che minacciava il futuro delle finanze del Comune e dei cittadini algheresi. Abbiamo estinto anticipatamente contratti Swap stipulati nel 2004 dalla Giunta Tedde. Noi abbiamo un concetto diametralmente opposto rispetto al centrodestra sull’uso dei denari pubblici: non si mettono in gioco scommettendo sulla possibilità o meno di guadagnare. Il debito complessivo del Comune relativo ai contratti derivati è di circa 30 milioni di euro. Abbiamo voluto evitare problemi gravi e perdite future alle casse del Comune di Alghero, anche se questa decisione comporta un sacrificio a cui le decisioni della passata amministrazione ci costringono". Va bene per i dirigenti, i derivati, ma la domanda era quella delle critiche che giungono dalla maggioranza dopo soli nove mesi di governo. "Stiamo programmando politiche attive a sostegno delle imprese e dei cittadini con l’adozione di strumenti in grado di agevolare il contrasto alla crisi economica generale". A Lubrano piace il dribbling, da buon " democratico " decide lui le risposte che deve dare anche se non hanno niente a che fare con la domanda. "Le misure individuate - aggiunge - per alleggerire la pressione per famiglie ed aziende sono contenute nel nuovo Regolamento delle Entrate Con lo strumento della compensazione, le imprese che vantano crediti nei confronti del Comune di Alghero potranno estinguere, o scontare fino all’importo da corrispondere, il debito dovuto per le imposte sugli immobili, tassa sui rifiuti, imposta sulla pubblicità, occupazione suolo pubblico. L’attivazione di questa misura può garantire un’efficace sostegno al tessuto produttivo cittadino che già subisce il peso di una situazione difficile. Un altro importante contributo in grado di dare risposte efficaci a imprese e famiglie riguarda la definizione e miglioramento della possibilità di rateizzazione fino a 72 mesi dei debiti relativi a tributi locali derivanti da accertamenti o inadempimenti il cui pagamento è stato ingiunto all’interessato". Non si riesce a cavare un ragno dal buco. Dalla sua maggioranza sono giunte precise richieste per una rivisitazione della giunta, per un cambio di passo. " Abbiamo idee e progetti, perseguendo la strada della concretezza". Imperterrito Stefano Lubrano dimostra di fottersene del "batturegliumine" delle quattro cantonate e va avanti. "Abbiamo partecipato ad una opportunità con il progetto di riqualificazione urbana e di realizzazione di alloggi comunali di edilizia residenziale pubblica da destinare alla locazione a canone moderato nella a borgata di Santa Maria La Palma. Il progetto prevede una spesa di 5 milioni di euro, destinati per il 50% alla realizzazione di alloggi e per il 50% alla riqualificazione della parte storica della borgata. In questo caso dedichiamo più attenzione ad una borgata che merita un rilancio anche in funzione del suo ruolo guida nell’agro". Abbiamo capito, non vuole rispondere, ci dica almeno perchè il suo sponsor principe, Mario Bruno, ha ammesso di aver fatto una scelta sbagliata. Lei. "Non abbiamo acceso nuovi mutui, anzi abbiamo ridotto l’indebitamento". Altro che muro di Berlino, deve essere la scuola di Confindustria, organizzazione degli imprenditori notoriamente di estrema sinistra, che ha fatto scuola. " Continua il processo di razionalizzazione dell’attività comunale - prosegue il sindaco con un altro tunnel alla domanda - siamo partiti da subito con un segnale alle famiglie attuando il contenimento del costo dei buoni pasto delle mense scolastiche, attuato recuperando all’interno del bilancio le somme necessarie a dare una risposta semplice e concreta ai genitori degli alunni che vivono momenti difficili. L’obiettivo principale che la Giunta si è data è quello di soddisfare i cittadini che con i loro contributi e tasse hanno diritto ad avere servizi di qualità. Tale scopo si deve raggiungere ricostruendo la macchina amministrativa, riorganizzandola, rendendola efficace, utile ai cittadini ed efficiente, con il miglior impiego di soldi pubblici dei contribuenti. Su questo abbiamo lavorato e presto si vedranno i risultati. Recentemente la Giunta ha approvato ilpiano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, che taglia gli sprechi di energia elettrica, dei consumi di materiale, canoni di locazione, per un importo totale di 247 mila euro". E' opinione diffusa nella coalizione di centrosinistra che continuando di questo passo potrebbe perfino venire meno la maggioranza in consiglio comunale, "Abbiamo riportato Alghero al ruolo che le compete all’interno del Plus, lo strumento di programmazione sociosanitaria che assume un ruolo strategico nell’ampio campo di azione in cui agisce: integrazione sociosanitaria, promozione della coesione sociale, politiche della famiglia, minori, salute mentale, dipendenze, servizi alla persona. Alghero con la giunta Lubrano,- afferma in un momento di crisi di umiltà - riacquista responsabilmente un ruolo importante in un ambito che abbraccia diverse comunità. E’ un segnale importante, dopo un’epoca di subalternità, in cui si avvia una fase che intende porre le basi per promuovere un progetto organico in grado di unire le strategie di protezione con quelle di promozione del benessere dei cittadini. Abbiamo inoltre intrapreso la battaglia, insieme a tantissimi cittadini, per la difesa della Sanità di Alghero, messa costantemente all’angolo dalla Regione. Abbiamo contestato pesantemente la bozza dell’atto aziendale della Asl n°1 di Sassari che prevede lo smantellamento delle due realtà ospedaliere algheresi, schierandoci per la nascita del nuovo polo ospedaliero." L'intervista al sindaco di Alghero Stefano Lubrano finisce quì. Nonostante la sua scarsa militanza politica ha già imparato quasi tutto. Avremmo voluto fare altre domande : il piano urbanistico comunale, Maria Pia, i campi da golf, le contraddizioni della sua maggioranza, il suo partito che gli rema contro, Alguerosa che chiede cambiamenti, ma le abbiamo opportunamente evitare. C'è venuto il timore che ci rispondesse citando l'arrivo di Carlo V° e il successivo "retrobament ".