Acquacoltura e pesca sostenibile nel Nord Sardegna

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  E' il Piano di Azione del Flag, che ha tenuto ad Olbia presso la sede dell’Area Marina Protetta di Tavolara, la propria Assemblea: 56 partner in un territorio che va da Bosa a San Teodoro, 931 km di linea costiera, caratterizzato dalla presenza di importanti marinerie e attività di acquacoltura, solide tradizioni locali, che possono trovare occasioni di cooperazione e sviluppo comune nella fase attuativa del Piano di Azione.

   L’Assemblea ha assolto gli adempimenti istituzionali, ha discusso ed approvato il consuntivo 2016 e il budget previsionale 2017 e approvato il nuovo Regolamento interno; spazio anche alle azioni in cantiere e a quelle in fase di programmazione. “Il Flag è in fase di avvio di numerose attività, che vedranno coinvolto tutto il partenariato” afferma il Presidente Benedetto Sechi” e oltre alla realizzazione del Piano di Azione Locale in ambito FEAMP 2014/2020, saremo impegnati in altre attività con ricadute per tutto il territorio e i suoi portatori di interesse” Presente l’Assessore Regionale al Lavoro, con delega anche alla pesca e acquacoltura, Pierluigi Caria, ha fatto il punto sulle attivitá del FEAMP in Sardegna, sottolineando il ruolo strategico dei Flag nella blue economy.

   Caria sottolinea la novità, rispetto alla precedente programmazione, della pubblicazione degli avvisi FEAMP rivolti alla filiera ittica su tre finestre temporali: ” Non c’è fretta”, aggiunge Caria, “ma c’è bisogno di far bene, parte delle risorse finanziarie riguardano anche il ricambio generazionale, i giovani potranno spostarsi anche per acquisire nuove informazioni e formarsi, attraverso esperienze di scambio”; l’Assessore ricorda che è allo studio l’ipotesi di creare un fondo di rotazione, per superare le difficoltà legate al rilascio delle fideiussioni per realizzare gli investimenti.

   Ma il Flag è fortemente impegnato anche in una importante azione di formazione di nuove figure professionali, nell’ambito della pesca e dell’acquacoltura con finanziamenti del Fondo Sociale Europeo e in partenariato con Isforapi, Smeralda Consulting e Isogea, per la quale è in corso una rilevazione del fabbisogno formativo in tutta l’area del Flag, con l’obiettivo di investire in un’offerta formativa utile, a misura delle esigenze degli operatori, e che porti nuove competenze al servizio di tutta la filiera. Un aspetto particolarmente qualificante dell’attività del FLAG Nord Sardegna è la cooperazione, con progetti condivisi con l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura, (P.O. Marittimo Italia - Francia), su un progetto Life, con capofila ISPRA e con partner la Regione Sardegna, Il Parco dell’Asinara e l’Autorità Portuale, relativo al posizionamento di barriere antistrascico.

   Il Direttore del Flag, Vittorio Gazale, ha richiamato il ruolo del Flag sul territorio e all’interno dei partenariati e il valore aggiunto generato dalle varie realtà rappresentate: pescatori, aree Parco e AMP, Comuni da Bosa a S. Teodoro, e anche la struttura del Piano di Azione, in qualche maniera riflette questa diversità. Presente all’Assemblea una folta rappresentanza del Consorzio Mitilicoltori Olbiesi, partner del FLAG, con il Presidente Mauro Monaco, fresca di concessione di 150 ettari per la mitilicoltura nel Golfo di Olbia.

   “Il Flag sta attivando diverse azioni di cooperazione”, conclude il Presidente Sechi,” partecipando a Genova a slowfish, e a Barcellona, con il governo della Catalogna che ha voluto dare un segnale forte sulle attività nella filiera ittica nel Mediterraneo occidentale, e dove abbiamo incontrato anche le Cofradias, associazioni pubblico/private che gestiscono attività di pesca e servizi, e con le quali sarà possibile attivare forme di collaborazione” L’auspicio del Partenariato del Flag Nord Sardegna è di costruire insieme progetti condivisi, che possano generare nuova occupazione e consolidare quella esistente in tutta la filiera della blue economy.