Dossier del WWF sulla "grande bruttezza" di Alghero

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  Il WWF invita, con il supporto del dossier fotografico che pubblichiamo , ad una riflessione sulla bellezza e sulla condizione del centro storico. "Se la bellezza va intesa come idea-forza di un insieme - dice Carmelo Spada , rappresentante dell'associazione ambientalista - che costituisce il patrimonio di identità collettiva essa è una conquista possibile: sono sufficienti – forse - pochi gesti concreti da parte di tutti, senza che nessuno possa esserne escluso.

   In un precedente dossier del 2013 è stata documenta, nel centro storico, la presenza di motori di climatizzatori, cassonetti per la raccolta differenziata, strutture in metallo imbullonate sui bastioni. Quest’ultimo aspetto è stato pubblicato nella prima pagina de La Nuova Sardegna del 4 giugno 2013. Tutto è rimasto come allora. Il presente dossier del 2016 documenta l’incredibile “modanatura”, cioè una cornice di polistirolo posta sopra la porta di un’attività commerciale sui bastioni di Alghero. Poco più avanti, in una scalinata, una bicicletta arrugginita è incatenata ad un’altrettanta arrugginita ringhiera.

   Forse un’icona, un’immagine simbolo della situazione? Un’altra foto documenta la situazione in via Maiorca nei pressi di piazza Ginnasio: un cumulo abbandonato di detriti e pali stradali riversi. Infine, una foto scattata durante l’estate 2015 nel forte della Maddalenetta adibito, incredibilmente, a punto per la raccolta differenziata: emergono diverse taniche vuote di olio di palma. Ecco le immagini da cui scaturisce la domanda: “Questa è bellezza?” In merito, e in contrapposizione all’olio di palma, c’è da chiedersi come valorizzare l’olio extravergine di oliva nella ristorazione dando grande riconoscimento e visibilità ai ristoratori che già lo utilizzano offrendo menù di qualità, ai turisti e ai residenti, grazie alle prelibatezze della cucina mediterranea.

   Il WWF auspica una campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo dell’olio extra vergine nella ristorazione di Alghero (in particolare nel centro storico) analoga a quella messa in atto dall’Amministrazione comunale per la tutela del corallo rosso. Un marchio di qualità che distingua i ristoranti del centro storico che offrono menù tipici della cucina mediterranea inserita dall'UNESCO nel 2010 nella Lista dei Patrimoni culturali immateriali dell'umanità d’Italia. Questa politica della qualità valorizzerebbe il rapporto della città con il territorio e le specifiche produzioni agroalimentari.