Mare sardo OK grazie anche ad Abbanoa - C'è un piano per Alghero da settembre

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  I risultati di Goletta Verde e Legambiente sulla qualità delle acque, presentati oggi ad Alghero, su 27 siti analizzati soltanto 4 presentano qualche problema, certificano l’impegno di Abbanoa nel preservare l’ambiente nei litorali sardi: sono 360 gli impianti di depurazione che, grazie al lavoro di quattrocento operatori, garantiscono ogni giorno la qualità delle acque scaricate in mare.

  “Tutelare il mare della Sardegna: il bilancio positivo di Goletta Verde dà forza al lavoro di Abbanoa”, così ha commentato su Twitter l’amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti. In tutta l’Isola soltanto in 4 punti di campionamento sono stati riscontrati valori fuori norma e tutti in tratti di costa in prossimità di canali o fiumi. Questi corsi d’acqua attraversano zone che non hanno reti fognarie gestite da Abbanoa oppure ne sono del tutto sprovviste: il canale San Giovanni di Alghero, il canale di Modolo (Comune non gestito), il rio Foxi nel litorale quartese e Funtanamare a Gonnesa. la Sardegna risulta la regione più virtuosa nella spesa dei fondi Cipe 62/2012 destinati al settore del collettamento e della depurazione dei reflui nel Meridione.

  Sono in corso investimenti per cinquanta milioni di euro divisi in 14 appalti che consentiranno di risolvere le criticità sotto infrazione europea: il potenziamento dei depuratori consortili di Tortolì, Sorso, Is Arenas (Cagliari), San Teodoro Olbia e Ilbono-Elini, la realizzazione di nuovi impianti a Bosa, Badesi, Orosei-Cala Liberotto, nuovi collettori fognari per i centri della Planargia, di quelli attorno al lago Omodeo e nella fascia costiera di Quartu Sant’Elena. Nel 2012 la Sardegna figurava tra le regioni sotto infrazione. Lo scorso marzo, agli “Stati generali delle acque pulite” organizzati a Roma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo stesso responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture Erasmo D’Angelis ha preso la nostra Isola come esempio.

  “Oggi c’è maggiore determinazione nel combattere la burocrazia”, ha spiegato il direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas durante la presentazione dei risultati di Goletta Verde, “qualche volta le lungaggini sulle autorizzazioni hanno fatto perdere di vista quale fosse il reale obiettivo. Troppo spesso in passato si sono realizzate progettazioni non all’altezza delle reali esigenze. Ridurre i tempi di esecuzione è oggi una priorità per tutti. Si sta aprendo una stagione più lungimirante e la lungimiranza la vediamo in una maggiore consapevolezza nella qualità progettuale certificata, di cui Abbanoa è garanzia. Sulla depurazione è in atto un grande piano di razionalizzazione: spegneremo 60 vecchi piccoli impianti inadeguati e porteremo avanti sistemi innovativi come la fitodepurazione per il riuso delle acque trattate”.

   Anche ad Alghero Abbanoa sta portando avanti gli interventi, che tra settembre e ottobre subiranno una forte accelerata, per affrontare le criticità presenti nella rete fognaria cittadina: risultati importanti che si stanno ottenendo grazie alla collaborazione tra il Comune, l’Ente di governo d’Ambito e il Gestore unico. A seguito del divieto di balneazione nella spiaggia di San Giovanni (una delle quattro criticità riscontrate da Legambiente) i tecnici di Abbanoa hanno fatto approfondite verifiche. Non è emerso alcun malfunzionamento degli impianti di competenza del Gestore unico. Quello di San Giovanni è un canale di smaltimento delle acque meteoriche che nulla ha a che vedere con il corretto funzionamento della rete fognaria e del depuratore. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali scarichi abusivi.