La piaga dei rifiuti: il ponte medioevale dello stagno del Calich sta diventando una discarica a cielo aperto

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  Fa tenerezza lo sforzo quasi quotidiano dell'amministrazione algherese nell'annunciare interventi a supporto del decoro e dell'immagine complessiva. E' stata perfino istituita la tassa di soggiorno per recuperare risorse da destinare a questo scopo. Ma evidentemente in questa parte del territorio della Sardegna bisogna fare i conti con una vera e propria calata di barbari che continuano a scaricare ovunque rifiuti di ogni genere rendendo questi annunci perfino ridicoli.

   E' il caso dell'area adiacente il ponte medioevale di Fertilia, chiamato impropriamente e spesso come "romano", quello sullo stagno, area inserita nel parco regionale di Porto Conte, super protetta da leggi norme e tante dichiarazioni di principio. Il luogo in questione è inoltre dirimpettaio di un impianto turistico frequentato da utenza nazionale e straniera.

   L'area circostante il ponte si sta trasformando in un immondezzaio, ci si trova di tutto come raccontano le immagini che ci ha inviato un lettore. E sempre in tema di rifiuti e immondezzai vale la pena sottolineare che l'ex campo dell'Arenosu, in quanto a spazzatura, non ha cambiato immagine nonostante siano ormai passati alcuni mesi dallo sgombero. Tornando all'area dello stagno adiacente il ponte sarebbe utile una azione di controllo costante attraverso le forze disponibili in Comune, a cominciare dai Vigili Urbani.