Il futuro del lago di Baratz

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  Un futuro condiviso per il lago di Baratz e Porto Ferro. Martedì, durante un incontro pubblico all'ex Infermeria San Pietro, si sono gettate le basi per un percorso che vedrà la partecipazione di tutta la cittadinanza nel definire le sorti del SIC Lago Baratz Porto Ferro.

   L'occasione è stata la presentazione della versione preliminare del Piano di Gestione (PdG) del SIC, necessaria per l'aggiornamento del piano stesso, avviato dal Comune di Sassari in accordo con la Regione Sardegna, nell'ambito dei finanziamenti del Programma di Sviluppo rurale per la Sardegna 2007/2013. All'incontro hanno partecipato il sindaco di Sassari, Nicola Sanna e l'assessore alle Politiche ambientali, agro, verde pubblico e decoro urbano Gianni Carbini; l'assessore all'ambiente del Comune di Alghero, Raimondo Cacciotto e Alessandro Bardi, incaricato per la redazione del Piano.

  All'appuntamento non sono mancati semplici cittadini così come esponenti della Provincia di Sassari, della circoscrizione dell'agro, dell'Ente Foreste, delle associazioni di categoria e del parco di Porto Conte. Il primo cittadino ha fatto gli onori di casa e da subito ha sottolineato come la cooperazione tra i vari attori, pubblici e privati, del territorio sia fondamentale per lo sviluppo e la tutela dell'area. «Baratz è un sistema sensibilissimo. Dobbiamo costruire un progetto eliminando gli impatti negativi che possono determinare dei danni.

  Dobbiamo lasciare le risorse ambientali che abbiamo a disposizione in eredità per tutelare il futuro dei nostri figli. È il principio di sostenibilità, e il fatto che tutti contribuiscano alla protezione dell’ambiente è un bellissimo esempio di democrazia partecipativa» ha detto il sindaco. L’assessore Gianni Carbini ha definito l’incontro un’occasione importante, non solo nell’ottica della conservazione dell'area, ma anche dello sviluppo economico sostenibile.

  «Nel settore ambientale – ha sottolineato - il messaggio che passa più frequentemente è quello del non fare, del divieto, mentre lo scopo principale del progetto è quello di trovare un equilibrio tra la tutela e lo sviluppo. Per questo motivo ci si aspetta che arrivino tanti suggerimenti e consigli a partire da questo incontro, così da arricchire di contenuti il lavoro già svolto». L’assessore algherese Raimondo Cacciotto ha invece posto l’accento sull’importanza dell’evento come prima occasione ufficiale di collaborazione tra il Comune catalano e quello turritano.

  «Noi abbiamo un dono inestimabile da valorizzare e il Piano di gestione rappresenta una grande opportunità. Il progetto di oggi - ha ribadito - vuole essere sostanziale sia nel metodo, che si fonda sul coinvolgimento di tutti gli attori interessati, sia nei contenuti, perché dà l’opportunità di recepire i suggerimenti che si spera arrivino numerosi». Alessandro Bardi ha poi presentato la versione preliminare dell'aggiornamento del Piano di Gestione, illustrando tutti gli interventi previsti, le regolamentazioni, le possibili incentivazioni e i programmi di ricerca.

  Tanti sono stati gli interventi dei presenti all'incontro, che hanno dato spunti di riflessione e idee da cui partire. In particolare Sergio Cossu, dell’associazione Eba giara, ha sottolineato che il Piano di gestione «non è solo uno strumento tecnico ma soprattutto politico perché la comunità locale decide del proprio sviluppo anche dal punto di vista della qualità della vita. È un luogo in cui la comunità decide del proprio futuro». Gino Correddu, presidente della Circoscrizione unica, ha espresso piena approvazione per il progetto, ribadendo che nella borgata si daranno da fare per vederlo realizzato.

  Anche Giuseppe Cossu della Coldiretti ha apprezzato lo scopo di stabilire un equilibrio tra la tutela del territorio e l’attività agricola. Franco Zazzu, eco-volontario di Sassari, ha evidenziato l’importanza di prevedere azioni incisive per evitare l’abbandono dei rifiuti. A questo proposito l’assessore Gianni Carbini ha sottolineato la necessità di attuare un sistema di controllo e di sanzioni. La fase attuale della procedura di approvazione dell'aggiornamento del Piano di Gestione prevede che chiunque sia interessato può inviare le proprie osservazioni o proposte.