Verrà firmata venerdì prossimo 16 novembre alle ore 10,30 presso la
sala del Sindaco presso il Municipio di Sant’Anna ad Alghero il
documento denominato “Una carta per Mugoni: decalogo di impegni per il
recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale, dell’area
boscata e dell’area umida”.
Saranno presenti i rappresentanti di tutti gli enti firmatari ( Parco
regionale di Porto Conte, Comune di Alghero, Area marina protetta di
Capo Caccia-Isola Piana, Ente Foreste della Sardegna, Corpo Forestale
e di V.A., Guardia Costiera) e gli operatori turisti e balneari che a
vario titolo svolgono la loro attività lungo l’esteso litorale della
baia di Porto Conte.
Sulla spiaggia di Mugoni gravitano ben tre regimi di protezione
ambientale. Ci troviamo all’interno del Parco naturale regionale di
Porto Conte, all’interno dell’area marina protetta di Capo Caccia –
Isola Piana e all’interno del Sito di interesse comunitario di Capo
Caccia. Sul litorale però è presente un carico antropico non
indifferente e che per lungo tempo ha alterato lo stato ambientale del
luogo che oggi appare piuttosto degradato.
La complessiva situazione
di disordine è percepibile nella poca pulizia del luogo, l’assenza
della raccolta differenziata, la totale assenza di informativa sulla
fruizione del luogo e del fatto che si trova all’interno del Parco .
E ancora la poca valorizzazione dell’ambiente umido retrostante la
spiaggia e la manutenzione dei canali di drenaggio insieme a una
valorizzazione complessiva della pineta. In pochi lo sanno, ma Mugoni
rappresenta un significativo “hot spot” per la biodiversità vegetale a
livello mondiale. Vive infatti, nascosta nelle parte retrostante le
dune una piantina presente unicamente in questo luogo.
Un valore aggiunto straordinario che rischia di andare in estinzione
per via di una attività di pulizia della spiaggia alle volte poco
rispettosa dell’habitat dunale.
Nel tentativo di avviare un percorso
di recupero, rinaturalizzazione e valorizzazione della splendida baia
il Parco di Porto Conte, ma soprattutto di preservazione degli
habitat presenti, ha avviato un percorso di concertazione delle
azioni da mettere in campo con gli operatori turistici e balneari che
lavorano sulla spiaggia.
Nel corso di questi ultimi mesi si sono svolte alcune riunioni che
hanno consentito l’elaborazione di un vero e proprio documento, un
decalogo di impegni che verranno assunti dal Parco di Porto Conte, in
accordo con gli organi di vigilanza (Corpo forestale e Guardia
Costiera), il Comune di Alghero, l’Area marina protetta di Capo
Caccia-Isola Piana, l’Ente Foreste della Sardegna e dagli operatori
turisti e balneari per cercare prima di tutto di avviare delle buone
pratiche di gestione sostenibile della spiaggia, dell’area umida e
dell’area boscata retrostante.
Ma del documento ci sono molti altri
impegni che rappresentano i presupposti per un complesso progetto di
recupero e valorizzazione da attuarsi nel medio e lungo termine.