Gli under 35 della Sardegna non si arrendono alla crisi e si mettono
in gioco in prima persona. Sono infatti 16.917 le giovani imprese
sarde registrate al 31 dicembre scorso, in crescita del 13,5% rispetto
alla fine del 2015. Nell’ultimo anno la crescita è stata di 2.285
unità, data da 3.362 aperture e 1.077 cessazioni.
E’ questo ciò che emerge dall’analisi dell’Osservatorio di
Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati di Unioncamere del 2016.
La “young economy” isolana è al quarto posto in Italia per crescita
dopo Basilicata (+16,7%), Molise (+14,7%), Trentino (+13,8%), contro
una media di crescita italiana del 10,2%.
Tra le province, ottime le prestazioni registrate a livello nazionale:
le quattro sarde sono all’interno della “top 15 italiana” con
l’exploit di Nuoro che si piazza al secondo posto nazionale, subito
dopo Matera. All’interno del nostro territorio, quella in cui è più
alta la concentrazione di imprenditoria giovanile è quella di
Cagliari, dove le 6.541 attività guidate da under 35 sono cresciute
del 12,2% rispetto al 2015. Seguono Sassari con 5.445 e un +13,2%
sullo scorso anno, Nuoro con 3.540 e + 16,4% e Oristano con 1.391 con
+13,8%.
I settori più rappresentati sono i “Servizi postali e attività di
corriere” con il 20,9%, “Telecomunicazioni” (nuove tecnologie
digitali), con il 19,8%, “Costruzioni e paesaggio” (edilizia), con
16,1% e “Attività di servizi alla persona” (parrucchieri, estetisti)
con 15,5%.
“I giovani rappresentano il futuro di un sistema produttivo che da
sempre dimostra una spiccata vocazione all’auto imprenditorialità –
commenta Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato
Imprese Sardegna - la loro capacità di iniziativa è indice della
vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi, anzi reagisce
in modo costruttivo, facendo impresa e dando così vita a nuovi posti
di lavoro e opportunità di sviluppo con la forza della creatività, con
la costanza e con l’impegno quotidiano”.
“E’ evidente come i giovani stiano prendendo le redini delle aziende
di famiglia – afferma Riccardo Porta, panificatore e Presidente dei
Giovani Imprenditori di Confartigianato Sud Sardegna – innovando e
avendo una nuova visione di imprenditorialità. Il passaggio
generazionale è fondamentale per la crescita non solo della propria
realtà produttiva ma dell’intero “sistema Sardegna””.
“Per questo –
continua Porta - è fondamentale sostenere i progetti
d’imprenditorialità giovanile, per favorire la trasmissione d’impresa
e l’innovazione tecnologica, per promuovere la collaborazione tra
scuola e impresa e la formazione professionale, imprenditoriale e
manageriale”.
Per sostenere le nuove leve dell’imprenditorialità, Confartigianato
Sardegna, attraverso il Movimento Giovani Imprenditori, è da sempre
impegnata sui territori per costruire prospettive di sviluppo per le
giovani aziende, incoraggiando la creatività e la passione di cui i
giovani sono capaci per dare realtà ai propri sogni.