Imprese agricole: riesame per domande di Psr e Pac

Luca Saba
  Un anno intero di lavoro, tra polemiche, smentite, ridimensionamenti per poi vedere la luce della soluzione. Coldiretti Sardegna nell'esprimere soddisfazione per la notizia della riapertura dei termini per riesaminare le istanze delle domande del Psr e della Pac nelle quali sono state riscontrate delle anomalie a causa del refresh, ricostruisce il duro percorso che ha dovuto percorrere tra accuse e polemiche.

  “Ci chiediamo se fosse necessario fare passare tutto questo tempo con sterili polemiche contro i nostri presunti allarmismi quando invece bisognava porre rimedio agli effetti di una burocrazia assurda – sostiene il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Ci chiediamo come è possibile fare passare un anno di disperazione ad imprese che si sono viste recapitare lettere di restituzione di denari o di chi, appena finiti i lavori di ripristino dell'azienda per i danni causati dall'alluvione dell'anno scorso si vede completamente trattenuto il contributo europeo per compensare gli effetti del refresh.

  Ci chiediamo come si possa essere competitivi con una burocrazia che non riconosce i diritti delle imprese se non dopo lotte estenuanti. Ci chiediamo cosa sarebbe successo se nessuno avesse difeso le imprese, se non ci fosse un'organizzazione, che invece di rimanere seduta tranquillamente nei propri uffici, si assume le sue responsabilità e difende sempre e comunque le imprese, a Natale come a ferragosto, anche quando sono poche (come a Quirra) o quando la lotta diventa quasi impossibile e si cerca di metterla contro i suoi associati”. ”.

   “Solo ora si è arrivati ad una soluzione auspicata da noi già dall'inizio di questa vertenza: una soluzione politica in cui l'ente pagatore nazionale Agea gira le competenze a quello regionale Argea, consentendo di riaprire i termini per il riesame della pratiche in anomalia e verificarle con i sopralluoghi nel campo – gli fa eco il direttore regionale della Coldiretti Luca Saba -. Nel frattempo che aspettiamo che lo traducano in fatti concreti, chiameremo a raccolta tutte le imprese danneggiate per preparare gli atti relativi all'apertura delle istanze di riesame che ci auguriamo possano essere a breve”.

   Quella del refresh era una battaglia difficile da tradurre, perché anche se riguarda l'economia delle imprese, e interessi diversi milioni di euro, con aziende che attendono oltre 100mila euro di contributi già messi a bilancio, cela tecnicismi difficili da tradurre nel linguaggio comune. “Per questo – dice Battista Cualbu - ringraziamo la stampa sarda che è riuscita a dare voce al problema di circa 600 imprese anche quando venivano classificate dalla Regione come dati fisiologici, per cui dovevamo rassegnarci alla perdita. Occorre ringraziare – rimarca ancora – i parlamentari, i senatori, i consiglieri regionali e i docenti universitari che hanno lottato nel cercare soluzioni per sbloccare la vertenza”.

   Questa è la verità di un anno di lavoro, iniziato a ottobre 2014 e che oggi “non trova la soluzione ma ne certifica la via. Sarebbe bello – secondo Luca Saba - che il tempo che si è perso in questo anno possa essere recuperato ora attraverso un lavoro straordinario degli sportelli Agea che si concluda nel più breve tempo possibile e che possa ridare il sorriso a centinaia di imprese oggi in grossa difficoltà”.