Chiarimento della Agenzia delle Entrate sulla zona franca in Sardegna

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  In riferimento alle notizie riportate dalla stampa regionale riguardo alla presunta esistenza in Sardegna di un regime di zona franca, l’Agenzia delle Entrate precisa che nella regione non è possibile porre in essere operazioni escluse dal campo di applicazione dell’Iva, richiamando l’extraterritorialità dell’isola, per mancanza dei presupposti giuridici.

   In particolare, non risulta alcuna normativa nazionale o regionale che abbia dato concreta attuazione all’art. 12 dello Statuto regionale e all’art. 3 del D.Lgs n. 75/1998, in materia di punti franchi doganali. Inoltre, né la Sardegna né parti del suo territorio sono inclusi tra le zone che l’art. 7 del Dpr n. 633/72 dichiara “extraterritoriali”, ai fini dell’Iva, in conformità all’art. 6 della direttiva 2006/112/CE che, in quanto norma comunitaria di rango superiore a quelle nazionali, su tale materia, non concede possibilità di deroga agli Stati membri.

   L’attuale normativa (Legge n.296/2006, applicabile sperimentalmente ai Comuni della provincia Carbonia/Iglesias) prevede, nell’ambito dei programmi di sviluppo e degli interventi compresi nel “Piano Sulcis”, esclusivamente agevolazioni fiscali e contributive per le così dette “zone franche urbane” che, tuttavia, non rilevano ai fini dell’esenzione dall’Iva.