Il Natale delle tasse: indagine della Confcommercio Sardegna

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  Redditi al palo, fiducia in calo, tasse troppo alte che andranno a congelare i consumi anche questo Natale in Sardegna. Il carico fiscale di dicembre neutralizza l'effetto positivo del bonus 80, tra Ici/Imu/Tari, canone Rai e tasse automobilistiche si dovranno sostenere mediamente 1.000 euro a famiglia.

  Se le tasse si portano via, a livello nazionale, circa 1 miliardo e 400 milioni di potenziali acquisti è facile prevedere che in Sardegna, con una crisi costante che oramai dura da almeno cinque anni quali possano essere le conseguenze. Resistono, per fortuna, il senso e la tradizione del Natale, anche se si spenderà meno. Confcommercio Sardegna, con la collaborazione di CdC & Partners, ha svolto un indagine sulle attese di consumi a livello regionale per il prossimo Natale.

  Si avrà un calo medio delle vendite 3,2% ponderato con differenti effetti sui vari settori che compongono il commercio. La spesa media non supererà i 110 euro, contro i 190 euro del 2009 ovvero – 42,1%, ed è questo dato che dà la dimensione di gravità del sistema. Riprendendo un indagine nazionale svolta da Confcommercio ci si è focalizzati sulla percentuale di sardi che effettueranno regali, che si concentra sul 68% contro l'85% del dato nazionale e ben l'86% degli intervistati prevede un Natale dimesso contro un 75,2% nazionale.

  Ecco i come si svilupperanno gli acquisti. Crescono o rimangono pressoché invariati i seguenti settori:Alimentari + 1,5%,Telefonia e Informatica + 1,2%,Giochi, giocatoli e sport + 1,1%,Utensileria per la casa e ferramenta + 0,2% Alimentari: è un settore che comunque cresce ogni anno. Gli intervistati del settore evidenziano che molta attenzione viene sempre posta alle promozioni. Sempre più si guarda alla qualità e ai prodotti locali e specialità, il più possibile ci si orienta sul marchio Sardegna, in particolare carni accompagnate dai formaggi e vini della nostra tradizione. La tendenza in realtà è quella di ritrovare nella famiglia il luogo del consumo ed ecco la crescita costante per questa tipologia di beni.

   Informatica e telecomunicazioni: Cresceranno di poco in questo macro settore, alcuni intervistati hanno evidenziato che in realtà le novità questo anno, soprattutto nella telefonia, potranno supportare la crescita. Piccoli elettrodomestici: buone prospettive per i prodotti sotto i 100 euro di acquisto unitario;Gioielleria: tiene l’alta gamma ed il personalizzato; Abbigliamento: Non bene anche se all’interno vanno meglio gli accessori. Con elevata probabilità molti acquisti non verranno fatti ora, ma si attenderà il periodo di saldi a gennaio.

  Confcommercio ha chiesto dove verranno effettuati prevalentemente gli acquisti: confermata l’importanza del segmento Internet, si trova un equilibrio tra grande distribuzione e negozi tradizionali; Acquisti on line 29,1%, Grande Distribuzione 32,6%, Negozio Tradizionale 32,5%,Altri 5,8% In generale si riconfermano le seguenti tendenze macroeconomiche: Stagnazione locale più accentuata che altrove; Bassi redditi; Soprattutto persiste la bassa fiducia nel futuro, mentre da un punto di vista prettamente microeconomico si evidenzia: Acquisti di basso valore medio; Attenzione verso prodotti di marca (il prodotto griffato tiene); I commercianti reagiscono attraverso: Arricchimento dell’assortimento dei prodotti disponibili; Attenzione verso la vetrinistica ed il visual merchandising; Piccoli investimenti in comunicazione.