La delegazione del Qatar ad Olbia

Faisal Bin Thani Al Thani
   "La Sardegna potrà diventare la Silicon Valley della ricerca". Lo ha detto il sindaco Gianni Giovannelli al termine del sopralluogo alla struttura dell'ex San Raffaele da parte della delegazione del Qatar in visita istituzionale ad Olbia presieduta dallo sceicco Faisal Bin Thani Al Thani.

  Nessuna dichiarazione da parte dei qatarini per cui, a fine incontro, l'unico "autorizzato" a parlare è stato il prima cittadino di Olbia. Lo sceicco Faisal Bin Thani Al Thani si è materializzato davanti al municipio di Olbia questa mattina intorno alle 10:30. Con lui tutto lo staff che ieri a Cagliari aveva incontrato il presidente Pigliaru. Presente l'AD della QFE (Qatar Foundation Endowment) Tidu Maini, e il manager Lucio Rispo.

   Presente anche il Sottosegretario di Stato Francesca Barracciu. Dopo l'incontro informale di ieri sera a Murta Maria, oggi il sindaco ha fatto gli onori di casa accogliendo i qatarini dapprima negli uffici del municipio e poi nel sopralluogo blindato nella struttura d ell' ex San Raffaele. "La struttura è piaciuta molto allo sceicco - ha detto ai giornalisti al termine del sopralluogo rigorosamente vietato alla stampa rimasta in attesa per un paio d'ore davanti al cancello sbarrato dell'ex San Raffaele - Siamo saliti sulla terrazza e abbiamo ammirato lo splendido panorama.

   Lo sceicco è molto fiducioso - ha detto il sindaco - . Abbiamo parlato degli aspetti sanitari e dell'importanza della ricerca per la nazione del Qatar alla luce del 17% della sua popolazione affetta dal diabete. Loro sulla ricerca puntano molto. Pensiamo che la Sardegna investe 32 milioni di euro in ricerca, mentre il Qatar investe 6 miliardi. Questo la dice lunga sulle loro capacità finanziarie. La Sardegna, in questo senso, potrebbe diventare il polo più importante d'Europa: la Silicon Valley della ricerca. Sul piano strutturale - continua Giovannelli - hanno intenzione di realizzare un parco enorme fruibile gratuitamente da tutti i sardi.

   Un parco intorno all'ospedale che potrebbe costituire un punto di riferimento anche per molte società sportive internazionali di proprietà degli sceicchi. Sul piano sanitario ci sono tantissimi vantaggi straordinari. La Asl N°2 spende ogni anno 30 milioni di euro per la mobilità passiva. il 54% della spesa sanitaria viene fatta all'esterno e oltre il 40% dei galluresi va a farsi curare fuori dalle strutture locali. Abbiamo un deficit in termini in mancanza di posti letti e mobilità passiva che ci d à il diritto di pretendere questa struttura basandoci anche solo sulla fredda realtà dei numeri.

   Io invece dico che questa struttura, per come si presenta nella partnership con il Bambin Gesù rappresenta un interesse non solo sardo ma nazionale ed europeo". Ora non resta che attendere il pronunciamento del Consiglio regionale. La pre-intesa, firmata a Roma lo scorso 21 maggio alla presenza del capo del Governo Matteo Renzi, prevede che il 24 giugno si arrivi alla conclusione del processo.

  "Tutti i consiglieri regionali dovranno tener conto di cosa c'è in ballo - ha concluso il sindaco -. Mi auguro che non si scatenino battaglie di campanile. Sarebbe illogico e delittuoso chiudere la porta a questa straordinaria opportunità. Chi oggi dice no alla Fondazione del Qatar pensando alle caste o alle lobby sappia che qui non ci sono fondi speculativi né problemi di cubature. Agli investitori qatarini tutte queste logiche non interessano. E allora ricordiamoci dell'uscita di scena dell'Aga Khan che fu dovuta in parte a miopia politica".

                                             di Mauro Orrù