Cos'è e quando scegliere il conto deposito

Chi desidera aumentare i propri risparmi e mettere da parte una somma di denaro per il futuro, può utilizzare svariati prodotti e strumenti bancari, pensati per soddisfare le più svariate esigenze; tra i tanti è possibile includere anche i conti deposito.

Il conto deposito, da non confondere con il conto corrente, può essere inquadrato come una tipologia di contratto bancario che mette a disposizione del risparmiatore uno spazio su cui depositare le somme di denaro che si desidera far fruttare.

Caratterizzato da un’operatività limitata, è disponibile nella formula conto vincolato, il quale offre interessi più elevati, e conto non vincolato, pensato per lasciare maggiore libertà nella gestione delle somme depositate.

In questo articolo cercheremo di capire che cos'è il conto deposito, in cosa si differenzia dal conto corrente e quando risulta conveniente sceglierlo.

Conto deposito: una definizione

Il conto deposito è uno strumento bancario che coniuga le caratteristiche di un prodotto di risparmio e un investimento a basso rischio. Pensato per offrire agli utenti uno strumento di deposito dei risparmi, offre rendimenti di importo variabile, calcolati sulla base degli interessi stabiliti dalla banca.

Chi decide di aprire un conto deposito, dopo aver effettuato un versamento iniziale, ha la possibilità di versare, nel corso del tempo e senza obblighi contrattuali, ulteriori somme di denaro.

Mentre i versamenti sono sempre possibili, diverso è il discorso per quanto riguarda i prelievi. Questi ultimi sono infatti possibili esclusivamente nel caso in cui il risparmiatore punti su un conto deposito di tipo non vincolato, ossia privo di blocchi, ossia vincoli, sul capitale.

Scegliendo un prodotto vincolato sarà invece necessario lasciarle la somma depositata sul conto per tutto il tempo stabilito in sede contrattuale; in questo caso si avrà la possibilità di aumentarla, ma non di ridurla.

Chi, nonostante il blocco posto sul conto, decide di ritirare ugualmente una parte del capitale depositato, deve pagare una penale, la quale corrisponde in genere agli interessi maturati nel corso del tempo.

Il conto deposito non è un conto corrente

Nel momento in cui si decide di aprire un conto in banca, è importante conoscere le differenze tra conto deposito e conto corrente.

Mentre il secondo è quello strumento che consente di semplificare e ottimizzare la gestione delle finanze personali, effettuando pagamenti tracciabili, ottenendo accrediti e addebiti diretti, prelevando contante e via dicendo, il primo è uno strumento di risparmio a operatività limitata.

In più il conto deposito è sempre collegato a un conto corrente, il quale permette di effettuare i versamenti e, nel caso dei conti non vincolati, di trasferire somme di denaro dall'uno all'altro.

Quando aprire un conto deposito

Il conto deposito è la scelta giusta per chi desidera aumentare un po' i propri risparmi sfruttando uno strumento bancario che offra piccoli tassi di interesse sul capitale, a fronte di rischi contenuti determinati anche dal fatto che le somme depositate su questo tipo di conto, così come quelle versate sui conti correnti, sono garantite dalla FITD, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, fino a un ammontare di 100.000 €.