Come Copagri Nord Sardegna (Organizzazione di produttori di livello
Nazionale) siamo intervenuti più volte sulle problematiche e
sull’abbandono delle aziende pubbliche di Surigheddu e Mamuntanas,
poste a pochi chilometri da Alghero.
Queste aziende proprietrarie di circa 1.200 Ettari altamente
fertili, vengono ricordate dalla politica solamente in periodi di
elezioni, oggi risultano inspiegabilmente abbandonati e incolti.
Due anni fa, abbiamo fatto una forte opposizione alla svendita di
queste aziende (Presidente della Regione Pigliaru) e ci siamo
riusciti, afferma Paolo Ninniri, Presidente della Copagri Nord
Sardegna, ma nel contempo avevamo anche proposto l’affidamento a
giovani agricoltori, ma a oggi nulla è stato fatto e le aziende
Agricole restano in stato di abbandono e incolte.
Come organizzazione di categoria lo scorso anno abbiamo presentato
alla Regione una proposta di affidare una porzione di circa 200 Ettari
per insediarci una iniziativa di AGRICOLTURA SOCIALE, presentando nel
contempo stesso anche una proposta di Legge Regionale sull’Agricoltura
Sociale.
In Sardegna, dichiara Tore Piana Vice Presidente della Copagri Nord
Sardegna e responsabile del Centro di Assistenza Agricola, ad oggi
anche di questa iniziativa nulla è stato accolto dai vertici della
Regione.
Come si vuole ricordare il tema delle aziende Agricole di proprietà
della Regione ritorna nel dimenticatoio una volta passate le elezioni.
Una situazione insostenibile, continua Paolo Ninniri, anche perchè con
l’emergenza COVID 19 oggi l’agricoltura e in particolare settori come
l’orticoltura e la frutticoltura avranno una importanza fondamentale
per l’economia locale e non.
Sin da domani siamo pronti a riunire non
meno di 30 giovani che si occuperebbero di coltivare da subito queste
terre e renderle produttive già dai prossimi mesi.
Come Copagri Nord Sardegna daremo tutto il nostro support
tecnico/agronomico e organizzativo/amministrativo.
Oggi l’agricoltura in Sardegna rivestirà un ruolo principale per il
futuro dell’economia Sarda.
Ripeto, oggi è impensabile continuare a
tenere abbandonate e incolte terre che sono fertilissime e tra l’altro
irrigue afferma Paolo Ninniri.
Come presidente della Organizzazione
Copagri Nord Sardegna, faremo tutte le azioni necessarie affinchè
questi terreni di proprietà pubblica ritornino ad essere produttivi.
Oggi c’è una crescente richiesta di coltivazione delle terre da parte
di giovani ma anche da parte di persone non sarde che vorrebbero
investire in sardegna sul settore orto frutta.
Ecco quindi la nostra proposta: siamo pronti per creare una o più
cooperative Agricole per inquadrare I giovani agricoltori che vorranno
coltivare queste terre, in questo Progetto vorremmo coinvolgere il
Comune di Alghero, dove prenderemo contatti nei prossimi giorni.
Domani stesso invieremo una dettagliata richiesta al Presidente della
Regione Solinas e all’Assessore All’agricoltura regionale Murgia,
affinchè si attivino per approvare la nostra proposta, fiducioso che
essa venga accolta, conclude Paolo Ninniri.