Saranno i forni del “Borgo del Pane” di Settimo San Pietro (in Via IV
Novembre n.2 dalle 10.30), a ospitare sabato prossimo, 7 dicembre,
l’evento conclusivo di “Panifici aperti – Le vie del pane”, progetto
regionale ideato e promosso da Confartigianato Imprese Sardegna, Laore
Sardegna e Associazione Panificatori di Confartigianato Sud Sardegna,
per valorizzare il pane sardo e i territori di produzione, e far
conoscere le imprese della panificazione e dell’“arte bianca”.
La giornata di sabato, patrocinata dall’Assessorato Regionale
all’Artigianato, Turismo e Commercio che continuerà a supportare
l’iniziativa anche in futuro, insieme ai vertici di Confartigianato
Imprese Sardegna e Laore Sardegna, con i panificatori della Sardegna e
alcuni Amministratori locali, sarà l’occasione anche per riflettere
sulla tematica del pane tipico sardo, sulle sue specificità e
potenzialità, e analizzare i dati delle imprese e delle produzioni.
Anche in questa occasione, verranno fatti degustare i prodotti da
forno.
L’iniziativa proseguirà a livello territoriale anche nella
giornata di domenica 8.
In 2 mesi di attività e iniziative nei forni e panifici di Cagliari,
Carloforte, Gonnosfanadiga, Iglesias, Bonorva, Montresta, Oristano,
Orroli, Genuri e Padria, l’iniziativa ha consentito a cittadini,
studenti e turisti, di visitare numerosi panifici in tutta l’Isola,
rafforzando così il legame tra maestri panificatori e clienti,
valorizzando le produzioni realizzate con sfarinati sardi,
sensibilizzando al consumo di pane fresco a marchio sardo e facendo
conoscere numerosi contesti territoriali e culturali. All’interno di
ogni laboratorio per ogni pane prodotto, i panificatori hanno proposto
le descrizioni storiche e sottolineato le curiosità, ed evidenziato le
differenze tra grano duro e tenero, i diversi lieviti e le relative
lievitazioni, la filiera corta e il chilometro zero.
“In questi 60 giorni, inoltre, Laore Sardegna, l’Agenzia Regionale per
l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo
sviluppo rurale – afferma il Dottor Antonio Maccioni, Direttore del
Servizio Sviluppo della multifunzionalità e valorizzazione della
biodiversità - ha portato avanti l’attività de “Le vie del pane”, una
serie di percorsi realizzati per identificare e valorizzare il pane
tipico locale attraverso itinerari turistico-didattici, ideati per
ripercorrere le fasi produttive della filiera: dalla coltivazione dei
cereali alla produzione del pane. Iniziativa, questa, che, attraverso
i laboratori didattici, i percorsi di analisi sensoriale e la visita
dei luoghi dove hanno origine le materie prime, hanno evidenziato gli
aspetti storico-culturali legati agli usi e ai costumi dei territori”.
“Maggiore attenzione per il pane fresco sardo” è l’appello del
Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi.
“Nell’Isola abbiamo eccellenti produttori e incredibili qualità di
sfornati – continua – a dimostrazione di quanto importanti siano la
tutela e la valorizzazione del nostro pane e dei prodotti tipici più
in generale”. “Tante imprese da tempo si muovono con intraprendenza
nel settore – riprende il Presidente - proponendo al mercato un
prodotto di straordinaria qualità, frutto di un’attenta tutela delle
tradizioni sarde, negli ingredienti, tutti rigorosamente locali, e
nella lavorazione, prosecuzione delle migliori consuetudini isolane”.
“Confartigianato – conclude Matzutzi - da sempre è attenta al settore
della panificazione, anche attraverso iniziative guidate da esperti
del settore che offrono a giovani, e non, l’opportunità di avvicinarsi
a questa “arte”, di specializzarsi e di farne un’ottima occasione di
lavoro”.
“I panificatori sono i custodi di tradizioni preziosissime e
millenarie che dobbiamo proteggere, valorizzare e soprattutto far
conoscere – commenta Gianfranco Porta, Presidente dell’Associazione
Panificatori di Confartigianato Sud Sardegna – e questa iniziativa è
stata un modo per rafforzare la filiera dell’arte bianca, riscoprirne
i valori e fare rete tra piccoli produttori”.