Come ottenere un prestito senza lavoro
14 feb 2017 00:00 -
Solamente
chi possiede un lavoro può ottenere una somma di denaro
da una banca? E che possibilità ha un disoccupato di ricevere in credito?
Vediamo qui di seguito quali sono le strade da seguire per farsi finanziare da
un ente creditizio anche per chi si trova senza un lavoro.
Le garanzie richieste per un prestito tradizionale
Al fine di ottenere un prestito occorre dimostrare all'ente creditizio di
essere in possesso di determinati requisiti. É per mezzo di tali criteri che
banche e società finanziarie tendono a tutelarsi in caso di inadempienze del
contraente nel restituire il capitale ricevuto: un richiedente in grado di
dimostrare di possedere un contratto di lavoro a tempo indeterminato,
l'appoggio di un garante affidabile e ulteriori beni ipotecabili avrà buone
possibilità di ricevere un finanziamento. Chi invece non può presentare simili
garanzie rischia di essere escluso dal
sistema creditizio, per mancanza di fiducia da parte degli enti finanziatori.
Tuttavia anche chi non percepisce uno stipendio regolare o chi è
temporaneamente inoccupato può ottenere un finanziamento, intraprendendo dei
percorsi alternativi a quelli del prestito tradizionale. Un esempio del genere
può essere quello di un finanziamento senza busta paga.
Prestito con cambiali
Questa soluzione è applicabile da chi possiede un impiego, così come da
richiedenti disoccupati. Il capitale viene erogato insieme a delle cambiali a
scadenza che corrispondono alle rate da restituire all'ente creditizio. Al
momento del pagamento rateale, oltre all'importo del frazionamento mensile sarà
necessario aggiungere la quota degli interessi, che verranno negoziati al
momento della stipula del contratto di finanziamento. Come detto, anche chi si
trova senza lavoro può accedere alla formula del prestito cambializzato,
tenendo presente che chi si presenta con un garante o chi possiede beni
pignorabili potrà accrescere le probabilità di ricevere il capitale. Il
prestito cambializzato risulta quindi più accessibile e flessibile, ma può
rivelarsi allo stesso tempo rischioso se le poche garanzie presentate vengono a
mancare: in questo caso vi è il pericolo di perdere beni indispensabili come la
casa.
Il prestito tra privati
Il prestito tra privati, conosciuto anche come social lending, è un sistema che
mette in relazione contraenti e richiedenti attraverso delle piattaforme che
presentano delle soluzioni flessibili e negoziabili. Chi intende mettere a
disposizione del capitale da prestare valuta i progetti dei vari richiedenti e
decide o meno se erogare il capitale. Il prestito può essere così concesso
anche a chi non possiede un lavoro, ma è in grado di presentare ad esempio
un'iniziativa commerciale che riesca a vincere la fiducia dei
finanziatori.
Anche in Italia il prestito tra privati si sta affermando come una realtà in
continua crescita: non sarà difficile trovare dei siti internet di società di
social lending, che erogano somme anche a chi non possiede le tradizionali
garanzie richieste dalle banche. I vantaggi principali di questo sistema
consistono nella praticità della procedure di richiesta e ottenimento del
capitale, dal contatto diretto tra creditore e debitore e dai tassi d'interesse
più competitivi se confrontati con quelli delle banche.
C'è speranza anche per chi non lavora
Poter dimostrare di ricevere entrate mensili regolari è una delle garanzie
maggiormente richieste dagli enti creditizi tradizionali. Nonostante questo, i
prestiti cambializzati e le società di social lending consentono anche ai disoccupati
di accedere al sistema del credito, utilizzando delle formule alternative
caratterizzate da requisiti meno stringenti.