Cresce la voglia di biologico in Sardegna

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  In Sardegna 2.500 imprese con un occhio al mercato e uno agli incentivi. Domani a Sassari un seminario per le aziende produttrici e trasformatrici del nord Sardegna organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna ed Ecogruppo Italia. In Italia un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro Nell’isola sono, 2.501 i produttori e trasformatori che operano in questo settore, cresciuto tra il 2014 e 2015 del 3,9%, il cui giro d’affari in Italia ha toccato i 4,2miliardi di euro.

  Aziende di trasformazione agroalimentare ma anche imprenditori agricoli che nell’isola si prendono cura di oltre 146mila ettari di coltivazioni. Tutte attività produttive che guardano con sempre maggiore attenzione alle esigenze dei consumatori italiani e, soprattutto, di quelli internazionali, notoriamente molto esigenti in fatto di ecosostenibilità. Sempre con uno sguardo attento alla certificazione di terreni e colture che apre le porte ai finanziamenti per gli imprenditori che adottano le misure per le produzioni biologiche o integrate.

   Per conoscere le opportunità di crescita e i bandi regionali, insieme alle normative e alla regolamentazione del settore, al trend di mercato, ai prodotti più richiesti e alle potenzialità del marketing, le aziende interessate anche ai mercati nazionali ed esteri, si ritroveranno domani, giovedì 30 marzo a Sassari, presso Confartigianato Imprese Sassari in via Alghero 30, con inizio alle h.16.30, per partecipare a un seminario tecnico organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna ed Ecogruppo Italia.

   L’evento, a partecipazione libera e gratuita, è quindi aperto alle imprese di trasformazione agroalimentari (pastifici, risifici, molini, oleifici, caseifici, conserve e marmellate, mielifici, prodotti sott’olio, verdure confezionate, pasti pronti, cantine, birrifici, salumifici), ai produttori primari (vivai, aziende agricole, aziende zootecniche) e alle strutture ricettive (agriturismi, fattorie didattiche, percorsi ecoturistici ed enogastronomici). Il programma del seminario prevede alle 16.00 la registrazione dei partecipanti. Poi dalle 16.30 l’apertura lavori del Presidente Confartigianato Imprese Sassari, Mario Piras, seguito dall’intervento del Segretario Confartigianato Imprese Sardegna, Stefano Mameli e dalla relazione del General Manager di Ecogruppo Italia, Franco D’Antoni dal titolo “Cresce il mercato, cresce la voglia di biologico in Italia e all’estero”. Subito dopo spazio gli interventi degli imprenditori del nord Sardegna. Per informazioni: Confartigianato Imprese Sassari in Via Alghero 30 a Sassari (tel.079280698)

  “Il comparto sardo della piccola e media impresa – sottolinea Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - ha sempre più necessità di avviare i sistemi di controllo per la produzione e la trasformazione del biologico e di ottenere le certificazioni dei propri prodotti”. “Queste iniziative sono un’opportunità per tutte le realtà produttive - continua Mameli – artigiane, agricole o turistiche, che sul biologico hanno necessità di sviluppare e approfondire gli aspetti normativi, commerciali e del marketing o conoscere le prospettive di vendita internazionali”. “Per questo, con le aziende, abbiamo deciso di iniziare un lavoro di formazione che le preparerà a nuovi sbocchi commerciali – conclude il Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – perché se è necessario avere ottime produzioni o coltivazioni è altrettanto necessario averle certificate”.

   L’appuntamento di Sassari offrirà informazioni e chiarimenti alle imprese di produzione e preparazione ma anche le opportunità delle produzioni biologiche, integrate e sostenibili alla luce della crescita dei mercati locali, nazionali e internazionali. Per l’Associazione Artigiana “è fondamentale che le aziende sarde capiscano l’importanza del guardare con attenzione le esigenze dei consumatori. La Sardegna è un territorio che può puntare alle produzioni di qualità e presentarsi ai mercati, soprattutto quelli esteri, con determinazione mostrando il suo enorme potenziale nel settore agroalimentare”. Particolare attenzione sarà data anche al consumatore e al modo in cui fa gli acquisti, attento a quello che compra e che sempre più predilige prodotti genuini e tracciabili. Pertanto si parlerà anche della certificazione di filiera che garantisce il controllo dell’intero processo lavorativo, dalla materia prima al prodotto finale ovvero come tutti gli anelli della catena vengono controllati scrupolosamente.

   Durante il seminario spazio anche alle tematiche riguardanti la crescita globale delle produzioni agroalimentari con particolare riferimento a quelle biologiche ed integrate, le tendenze dei mercati, i principali attori, la domanda dei prodotti biologici e la comunicazione. Si parlerà anche delle procedure per entrare nel regime delle produzioni biologiche ed integrate, le differenze tra le due produzioni, la regolamentazione di settore. Per quanto riguarda i bandi regionali si farà luce ai PSR 2014/2020 (Programma di Sviluppo Rurale), in particolare alla Misura 10.1.2 (Produzione Integrata) ed alla Misura 11 (Agricoltura Biologica) che prevede incentivi agli imprenditori agricoli o associati che adottano i metodi di produzione integrata o biologica. Le Misure su indicate prevedono un sostegno economico annuale per ettaro di superficie agricola riconosciuto all’imprenditore agricolo affinché possa attuare produzioni di qualità, e sopperire all’eventuale minor rendimento della produzione intensiva convenzionale, incentivando così le produzioni di qualità, le politiche per la tutela dell’ambiente e regolamentando l’uso controllato di sostanze chimiche nocive.