Fainè da primato all'emiciclo Garibaldi a Sassari - Riuscita iniziativa della Coldiretti

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  La fainè più grande del mondo è lunga ben 6 metri. E’ quella che è stata cucinata stamattina a Sassari nel mercato di Campagna Amica grazie a Coldiretti Sardegna che ha promosso l’iniziativa con la Federazione locale dell'Organizzazione e i produttori che ogni sabato sono presenti all’Emiciclo: a cucinarla è stato il cuoco Mario Marongiu, titolare della Fainè Sassu di via Usai a Sassari con l’aiuto fattivo dei ragazzi della cooperativa Gena di Olmedo. Un momento di promozione culinaria legato però alla solidarietà verso i terremotati: grazie all’idea di Campagna Amica e i Giovani Coldiretti le offerte ricavate dalla vendita dei pasti saranno devolute ai territori colpiti dal sisma del 24 agosto scorso.

   Questo piatto della tradizione sassarese a molti sconosciuto è una farinata di ceci che richiede attenzione e maestria nella sua realizzazione; è di derivazione genovese ed è stato adottata nei secoli dai sassaresi che ne hanno apprezzato l’importanza nutrizionale e la bontà del gusto. “E’ un piatto povero che abbiamo deciso di promuovere nell’anno internazionale che la Fao ha dedicato ai legumi – afferma Luca Saba direttore di Coldiretti Sardegna.- Portiamo quindi l’attenzione verso questo tipo di produzioni agricole dove la Sardegna (che ne è comunque la sesta produttrice a livello nazionale) gli dedica circa 4mila ettari.

  Tutto ciò non basta però e ancora c’è tanto da fare nella promozione di una coltura che è fondamentale nella rotazione delle coltivazioni perché dona quelle sostanze naturali alla terra che diversamente siamo costretti a apportare attraverso concimi chimici spesso dannosi. Infatti i legumi arricchiscono il terreno di azoto e sostanze organiche assorbendo allo stesso tempo azoto dall'atmosfera. Infine riducono e abbattono le emissione della Co2”. “Gli effetti benefici dei legumi sono molteplici.

   Lo sono soprattutto per la salute umana – spiega Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna – non a caso infatti rappresentano secondo gli studi un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea e quindi nella dieta dei nostri centenari: per questo occorre che si promuova una seria politica di rilancio delle coltivazioni delle leguminose e una seria promozione riguardo il loro consumo - conclude Battista Cualbu. – Per quanto concerne Coldiretti, e il grande successo dei nostri mercati di Campagna Amica, non possiamo che offrire ai nuovi produttori un canale di vendita immediato e ai consumatori giornate come questa dove volentieri abbiniamo alla vendita la promozione delle peculiarità locali: attenzione al territorio, alla tradizione e km 0”.