“Si avvia verso la normalità la degenza nel Centro Diagnostico
Terapeutico del carcere di Buoncammino. Mentre si attendono i lavori
di ristrutturazione, in questi ultimi giorni sono stati rimossi i
letti a castello.
L’iniziativa si era resa necessaria a causa
dell’eccessivo numero di pazienti ricoverati”. Lo rende noto Maria
Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti
Riforme”, che in più occasioni aveva segnalato “il disagio per il
sovraffollamento della casa Circondariale e per la presenza di letti a
castello nell’area in cui sono assistiti i detenuti in precarie
condizioni di salute”.
“Resta però irrisolto – ricorda Caligaris – il problema
della presenza di un eccessivo numero di persone ammalate nella
struttura penitenziaria cagliaritana. Il Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria dovrebbe infatti individuare
strutture alternative alla detenzione nei conclamati casi di persone
sofferenti e anziane.
E’ assurdo che si trovino nel Centro Clinico
cittadini impossibilitati a deambulare autonomamente o costretti a
rifiutare i colloqui con i volontari per i dolori che li affliggono.
Sono ricoverate inoltre persone con il morbo di Parkinson incapaci
perfino di infilarsi le calze o tenere in mano una forchetta”.
“La rimozione della doppia branda a castello – conclude la
presidente di SdR – è comunque un segnale positivo. In questo modo si
riduce drasticamente il rischio di cadute con conseguenti traumi.
L’auspicio è tuttavia che le persone malate siano ricoverate nelle
strutture ospedaliere con tutti i necessari supporti”.