Unicredit rispetta l'impegno: nessun sospeso nelle procedure PIA

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  Tutte le procedure di valutazione lavorabili di PIA (Bandi Pacchetti Integrati di Agevolazione Industria, Artigianato, Servizi e Turismo) e PFSL (Progetti di Filiera e Sviluppo Locale) sono state definite da Unicredit, soggetto istruttore dei due bandi di incentivazione.

   La Banca ha dunque mantenuto l’impegno preso lo scorso 20 luglio nell’incontro con l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, seguito alla lettera di sollecitazione inviata all’istituto di credito il 5 luglio scorso: l’impegno, cioè, di istruire entro l'estate tutte le pratiche rimaste in sospeso per dare una risposta alle imprese sarde che aspettano i finanziamenti, semplificando le procedure e rafforzando le strutture organizzative che se ne occupano. “I funzionari di Unicredit hanno dato una decisiva accelerata alle procedure come ci avevano garantito nel nostro ultimo incontro - dice l'assessore Paci - I tempi dunque finalmente si accorciano, e presto gli imprenditori sardi potranno avere una risposta certa alle loro richieste".

   Per quanto riguarda le pratiche del Bando Pia 2013, dopo la verifica di conferma, la situazione è questa: sono stati approvati gli esiti istruttori di 49 iniziative. Concluse con esito positivo 22 (confermate), negativo 27 (non confermate). Sono state espletate le pratiche anche per altre 2 iniziative, il cui esito al momento è in sospeso. La valutazione da parte degli esperti è conclusa per il 95% delle richieste, la formalizzazione e l'inserimento in piattaforma degli esiti sono iniziati il 25 agosto subito dopo la pausa estiva.

  Per tutte le pratiche con esito già comunicato, la decorrenza dei termini è stata fissata a domani 31 agosto, e la stessa indicazione vale anche per le pratiche del PFSL approvate gli ultimi giorni di luglio. La comunicazione della valutazione costituisce l’avvio della procedura di conferma: nel caso di esito positivo il beneficiario dovrà espressamente accettare il risultato della valutazione impegnandosi a conformarsi alle disposizioni del Bando e della Programmazione Europea sui Fondi Strutturali. Se invece le valutazioni sono negative, si apre il contraddittorio con l'impresa che potrà presentare osservazioni prima dell'adozione del provvedimento definitivo.