Emergenza acqua: summit con Abbanoa

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  Una riunione urgente richiesta dal sindaco sull'emergenza e sulla programmazione dei lavori a Sassari, per far fronte «ad un sistema idrico e fognario vecchio di oltre trent'anni», per trovare le soluzioni ai problemi di potabilizzazione dell'acqua che, «nell'arco di un anno, hanno visto i cittadini sassaresi “subire” 200 giorni non consecutivi» di non utilizzo dell'acqua a fini alimentari.

   Ieri nella sala giunta di Palazzo Ducale, il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha incontrato i vertici di Abbanoa: l'amministratore delegato Alessandro Ramazzotti, il direttore generale Sandro Murtas e il responsabile per la distribuzione e del comparto potabilizzazione Francesco Bullitta. All'incontro era presente anche il nuovo responsabile dei sistemi di potabilizzazione del distretto 6 di Sassari, Gianfranco Doneddu. Alla riunione hanno partecipato anche l'assessora al Bilancio Amalia Cherchi, l'assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna, l'assessore all'Ambiente Gianni Carbini, l'assessore all'Urbanistica Alessio Marras e il direttore generale del Comune Maurizio Carìstia.

   Al centro dell'attenzione il primo cittadino ha posto la questione risarcitoria nei riguardi dei cittadini che sono costretti a subire continui disservizi. E tra le proposte quella che è parsa più percorribile è stata quella della realizzazione di una o più case dell'acqua per il prelievo gratuito di acqua potabile di rete. Quella della non potabilità è un fenomeno delicatissimo, l'acqua sebbene presente 24 ore su 24 non può essere utilizzata a scopi alimentari, con fortissime limitazioni e danno alle famiglie meno abbienti. «Su 360 comuni isolani abbiamo cinque situazioni in cui si presenta questo fenomeno, due nel Nord Sardegna: a Sassari e Porto Torres.

  Le nostre case dell'acqua – ha detto Alessandro Ramazzotti – hanno una particolarità, utilizzano l'acqua di rete senza filtri e ci consentono l'erogazione continua dell'acqua potabile», resta però il disagio per gli utenti di doverla trasportare. I funzionari del Settore lavori pubblici del Comune e la dirigente del settore Manutenzioni Marge Cannashanno quindi fatto il punto operativo sulle questioni inerenti una serie di interventi. A partire dalla consegna di opere realizzate dal Comune e che devono essere consegnate al gestore Abbanoa: in particolare nelle prossime settimane si concluderanno le consegne delle opere fognarie di Bancali, la ripresa di alcuni lavori nel quartiere di Li Punti quindi la consegna del serbatoio di acqua potabile realizzato dall'amministrazione comunale aMonte Bianchinu.

   Saranno inoltre programmati interventi strutturali per la sistemazione del sistema idrico e fognario nella borgata dell'Argentiera, non appena l'Autorità d'ambito Egas, tra l'altro presieduta dallo stesso sindaco Nicola Sanna, predisporrà la convenzione di consegna di tale comparto ad Abbanoa. Fino a ora i costi notevoli di smaltimento dei reflui sono stati sopportati dal bilancio comunale. Il sindaco Nicola Sanna ha chiesto quindi «una maggiore attenzione e rigorosità nella effettuazione dei lavori di ripristino che, in molti casi, devono essere rifatti immediatamente a cura e spese di Abbanoa.

   Sono necessario anche una serie di controlli sugli avvallamenti nei pressi di diversi tombini, lungo le strade cittadine. All'origine del fenomeno degli sprofondamenti del manto stradale si ipotizza possano esserci proprio le perdite del sistema idrico e fognario». I dirigenti di Abbanoa hanno fatto sapere che nei prossimi giorni sarà avviato un servizio di ispezioni interne, e un ulteriore disponibilità di sopralluoghi in contraddittorio con i tecnici comunali, per verificare le competenze di intervento sulle reti. Un servizio che andrà avanti sino al 7 agosto per poi riprendere a fine agosto.