In questi anni Castelsardo ha compiuto scelte coraggiose, innovative,
idonee a creare sviluppo nel rispetto dei valori, delle tradizioni,
dei saperi della Sardegna: beni che non possono essere delocalizzabili
dalle grandi multinazionali.
Lo ha dichiarato oggi il presidente della Regione, Ugo Cappellacci,
durante la sua visita istituzionale al Comune di Castelsardo, dove ha
incontrato il sindaco Matteo Santoni e gli altri rappresentanti del
territorio.
“La sfida lanciata da Castelsardo è anche la nostra - ha sottolineato
il presidente durante l'incontro al quale ha partecipato anche l'on.
Franco Cuccureddu -: la Regione intende accompagnare il Comune in un
percorso virtuoso, che avrà importanti ricadute per le imprese e per
l'occupazione”. Cappellacci si é soffermato in particolare
sull'Accordo di Programma “Natural’mente”, firmato lo scorso 31
luglio, con il quale sono stati destinati a Castelsardo 7 milioni e
duecentomila euro per la valorizzazione delle aree naturalistiche e
percorsi per l’accessibilità al borgo medioevale.
Il progetto si articola in tre interventi: Parco urbano naturale, la
spiaggia e l’agorà in località Lu Bagnu – 3.400.000 di euro;
Completamento e recupero dei percorsi pedonali e ciclabili di accesso
al porto turistico ed alle spiagge – 1.800.000 di euro; Accessibilità
al borgo medievale: realizzazione e sistemazione di percorsi
meccanizzati e pedonali – 2.000.000 di euro.
“A questi ai sommano - ricorda Cappellacci - i 3 milioni di euro
stanziati per le opere di difesa della costa e della falesia di via
Zirulia. Sono interventi - ha aggiunto il presidente - che consentono
di valorizzare il territorio, rendendolo più attraente per i turisti e
migliorando, allo stesso tempo, la qualità della vita dei cittadini.
Alle stesse finalità - prosegue il presidente- corrisponde l’Accordo
sulla portualità turistica, firmato il 24 aprile, che vede Castelsardo
beneficiare di un finanziamento per 500.000 di euro complessivi per il
ripristino della funzionalità ed alla messa in sicurezza di pontili,
impianti, arredi e servizi portuali. É intorno a queste azioni che
possiamo fare rete non solo tra istituzioni, ma anche con gli
investitori privati. Le emergenze e la crisi - ha concluso Cappellacci
- si combattono anche con azioni di programmazione finalizzate a
promuovere nuove opportunità di sviluppo di lungo periodo e a rendere
competitivi i nostri territori”.