Cucina regionale sulla Tirrenia: anche quella sarda

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  Prodotti tipici, abbinamenti con vini di qualità, specialità regionali. Punta anche sulla ristorazione Tirrenia che sta cambiando pelle dopo la privatizzazone e cerca quindi di migliorare l'offerta a bordo delle sue navi. "In questi due anni di privatizzazione - spiega il responsabile marketing di Tirrenia Lorenzo Aletti - ci siamo resi conto che il cliente è un passeggero da curare, non solo da trasportare da un punto all'altro rispettando gli orari.

  Per questo a bordo delle navi creiamo occasioni di consumo. In particolare, le nostre navi partono di solito di sera e quindi la cena è un elemento importantissimo, per questo abbiamo investito sul catering che è cambiato ed è ora gestito da due ditte, ognuna delle quali cucina per metà della flotta, stimolando anche la concorrenza interna". La ristorazione, insomma, è un asset per la nuova Tirrenia: "Abbiamo cambiato il nostro approccio - conferma Aletti - e alzato il livello del ristorante alla carta, proponendo anche abbinamenti enologici.

  In particolare, Tirrenia collega luoghi d'Italia con grandi tradizioni gastronomiche, come Campania, Sicilia, Sardegna e Liguria, per questo stiamo immaginando di proporre dei menu' tipici di queste regioni con prodotti di qualità". Uno dei passo verso una ristorazione sempre più curata è stato l'organizzazione a bordo di Tirrenia del Mediterranean Cooking Congress, che ha portato nel porto di Napoli per tre giorni chef di otto paesi del Mediterraneo, produttori e distributori per mettere a confronto e aprire un dialogo tra le gastronomie dei diversi Paesi del bacino.