L’impegno dell’Università di Sassari nello studio e nella
valorizzazione del patrimonio archeologico della Tunisia e la
continuità delle attività di ricerca e dei rapporti di amicizia anche
dopo i cambiamenti della primavera araba.
Questa la prospettiva generale di amicizia e di cooperazione
internazionale al centro di un incontro che il professor Marco
Milanese – in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di
Sassari, professor Attilio Mastino – ha avuto in questi giorni a
Tunisi con il nuovo Direttore generale dell’ Insitut National du
Patrimoine de Tunisie, dottor Adnan Louichi.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di massima
cordialità e apertura, si sono toccati i principali punti del lungo
rapporto di collaborazione tra le due Istituzioni: dall’organizzazione
dei convegni su "L’Africa Romana", che giungeranno il prossimo anno
alla ventesima edizione, alle campagne di scavo in vari siti della
Tunisia, come Uchi Maius, Zama Regia e Nabeul.
Il professor Milanese ha sottolineato al Direttore dell’Institut il
significativo investimento dell’Università di Sassari in
progettualità, finalizzata alla partecipazione a bandi nazionali ed
internazionali per ottenere le risorse necessarie al completamento
delle campagne di scavo dell’importante sito di Uchi Maius e per
arrivare nel 2013 alla pubblicazione dei ritrovamenti effettuati in
dieci campagne di ricerca, dopo i primi tre volumi già editi dal 1997.
La città romana di Uchi Maius è ubicata in un’area collinare della
Tunisia settentrionale, a pochi chilometri dal più noto centro di
Thugga, capitale del regno dei Numidi Massyli: si tratta di una delle
aree più fertili della Tunisia e, in età romana, a maggiore
concentrazione urbana nell’intera Africa Proconsolare. Le indagini si
sono particolarmente concentrate nelle aree del foro, della
cittadella, ma sono stati oggetto di scavo anche numerosi impianti
produttivi, gli archi, le terme, l’anfiteatro, la necropoli, la
basilica cristiana.
L’eccezionale patrimonio epigrafico del sito è stato oggetto di
ricerche, confluite in numerosi saggi.
Il Direttore dell’Institut Adnan Louichi ha sottolineato una ferma
intenzione di continuità e di nuovi sviluppi dei rapporti, pur in un
momento di trasformazioni anche interne all’ente statale tunisino e la
disponibilità ad autorizzare e incoraggiare le ricerche nei vari siti
in cui l’Ateneo turritano è attivo con i suoi ricercatori. Il
Direttore ha invitato il professor Milanese a pianificare una ricerca
di archeologia islamica a Djerba, dove l’Università di Sassari
potrebbe studiare un tema di notevole interesse per la storia della
Tunisia.
Il tema delle prospettive dei rapporti tra l’Institut National du
Patrimoine de Tunisie e l’Università di Sassari in relazione alla
missione di Uchi Maius sarà sviluppato nei prossimi giorni in un
intervento che il professor Milanese terrà nell’ambito di un incontro
a Paestum organizzato dal Ministero degli Affari Esteri, che offre il
suo patrocinio e sostiene anche con un contributo finanziario la
missione ad Uchi Maius.