Smart Sensory box a Vinitaly

Gavino Balata e Carlo Piga
  Non solo enologia e gastronomia di qualità: all’ultima edizione del Vinitaly, che si è appena conclusa a Verona, la Sardegna è stata rappresentata anche da una startup tecnologica nata all’interno di CubAct, l’incubatore d’impresa dell’Università di Sassari. È Smart Sensory Box, che è stata premiata alla Start Cup Sardegna 2015 e ha rappresentato la Sardegna al Premio Nazionale dell’Innovazione.

  Attualmente sta concludendo un percorso di validazione con il supporto del programma “Insight” offerto da Sardegna Ricerche. Smart Sensory box è una startup che ha progettato un innovativo sistema per la somministrazione, raccolta e gestione dei test sensoriali. Le analisi sensoriali sono una disciplina in ascesa nei settori agroalimentare e cosmesi, basata sull’utilizzo di valutazioni umane a supporto della realizzazione di prodotti aderenti alle esigenze del mercato.

   Impiega una serie di test standardizzati che vengono sottoposti a un gruppo di giudici secondo precise regole metodologiche. I giudici valutano attraverso i loro sensi (principalmente gusto, vista ed olfatto) i campioni di prodotto che vengono somministrati ed esprimono dei punteggi numerici o valutazioni qualitative. Smart Sensory box ha partecipato al Vinitaly in collaborazione con il Centro Italiano di Analisi Sensoriali (CIAS) in veste di partner tecnologico durante il seminario “Le tecniche di degustazione nell’ottica delle neuroscienze: approfondimenti sull’olio e sul vino”.