Il porcetto al mirto di Bruno e il Dimonios protagonisti alla assemblea dei Ristoranti Regionali

Lina Ambrosanio collaboratrice del ristorante Da Bruno di 
Fertilia
riceve l'attestato di partecipazione dal giornalista Renato Malaman.
  Si è svolta al Best Western Hotel Terme Imperial di Montegrotto Terme a Padova la prima assemblea annuale dell’associazione no profit Ristoranti Regionali- Cucina DOC. che sostiene la valenza culturale dell’enogastronomia regionale in funzione dell’offerta turistica. Con l’occasione, ristoratori provenienti da sei regioni ed affiliati al gruppo hanno proposto in amichevole confronto le loro specialità; alcuni riproponendo fedelmente ricette della tradizione, altri creando nuove proposte, per valorizzare le eccellenze agroalimentari dei lori territori.

   “ Il piacere di mangiare all’italiana” è stato lo slogan che ha titolato l’incontro enogastronomico che, accanto alla presentazione di piatti e vini di qualità, ha messo in luce l’importanza della convivialità come elemento indispensabile alla “civiltà della tavola” Ha commentato la rassegna enogastronomica Angelo Valentini, appassionato gastronomo di poliedrica cultura, presidente onorario di Ristoranti Regionali che, partendo dalle specialità gastronomiche, ha guidato gli ospiti in piacevoli excursus storici, artistici e letterari.

   Lombardia, Marche, Trentino, Umbria, Veneto, Sardegna sono le regioni che hanno partecipato alla rassegna enogastronomica che ha registrato un particolare gradimento per la specialità arrivata da Alghero, che ha portato con sé i profumi del mediterraneo: un croccante porcetto al mirto con patate al rosmarino, presentato dal noto ristorante Da Bruno di Fertilia, suo compagno di viaggio il fiero Dimonios Cannonau di Sardegna DOC 2012 riserva, prodotto nei 650 ettari delle Tenute Sella e Mosca, 520 dei quali coltivati a vite, dove si produce con particolare attenzione all’ecosostenibilità; per questo motivo viali alberati piantumati con diverse essenze: 3000 oleandri, 500 palme, oltre a numerosi pini marittimi, eucalipti ed altre ricercate specie della macchia mediterranea si alternano ai vigneti per la loro difesa naturale, creando un angolo di paradiso.

   Due giorni che hanno visto impegnati chef e ristoratori di affermata professionalità che continuano a nutrire passione per il loro lavoro, il vero ingrediente segreto del loro successo. A ritirare il premio per il Ristorante Da Bruno è stata la signora Lina Ambrosiano, chef , ormai affermata professionista nella gastronomia algherese dove gestisce con successo il ristorante Gourman di piazzale della Pace.