Assegnati i premi della mostra nazionale ovini di razza sarda - Vince un giovane allevatore di Nuragus

Renato Pitzalis
  E’ un trentenne, Renato Pitzalis di Nuragus, il vincitore della decima edizione della mostra nazionale degli ovini di razza sarda tenutasi questo fine settimana nell’area fieristica di Sant’Antonio di Macomer. Il giovane pastore di 30 anni, ha prevalso sugli altri 28 allevamenti in gara (“i migliori della razza in circolazione” ha detto il presidente dell’Assonapa Stefano Sanna) conquistando 101 punti totali nelle otto categorie.

   Al secondo posto, con 92 punti, i fratelli Selis di Tuili, Efisio e Vincenzo, campioni in carica avendo vinto la nona edizione, mentre al terzo posto (stessa posizione dello scorso anno) si è classificato Mauro Daniel Giuseppe Scintu di San Nicolò Arcidano. “E’ stata ancora una volta una fiera che ha messo in mostra degli ovini di altissimo livello – sostiene Marino Contu, direttore di Ara Sardegna -.

  I pastori sardi si confermano migliori nel loro mestiere. Allevano animali di altissima qualità , sanno migliorarsi di anno in anno e sono al vertice anche per il benessere animale. Ormai sono evidenti a tutti i risultati che abbiamo raggiunto dopo oltre dieci anni all’inizio della misura del benessere animale. Come ha ben detto il professor Giuseppe Pulina sabato durante il convegno che si è tenuto all’interno della mostra, adesso dobbiamo saper investire nella giusta informazione, che sappia comunicare al meglio quello che è una realtà: i prodotti della zootecnia sarda sono delle eccellenze che fanno bene alla salute, in quanto ricchi di sostanze nutraceutiche ed ecosostenibili, in quanto figli di un allevamento estensivo, di animali allevati al pascolo.

  I nostri prodotti – ha sottolineato ancora Contu - sono diversi da quelli che fanno largo uso di antibiotici (pratica che in Sardegna grazie all’assistenza sanitaria dei nostri tecnici durante il periodo di lattazione è praticamente inesistente) e consumano l’ambiente con modalità iper intensive che sicuramente non fanno bene neppure alla salute umana. Insomma la Sardegna è l’isola del benessere animale”. “La pastorizia sarda ha saputo sposare al meglio il binomio tradizione e innovazione – evidenzia il presidente di Assonapa Stefano Sanna -.

  Riesce a conservare i valori e i sapori di un tempo introducendo in azienda gli strumenti da lavoro più avanzati dal punto di vista innovativo e tecnologico. Negli ovili convivono le vecchie generazioni custodi dei saperi antichi e i giovani che con grande entusiasmo e passione fanno tesoro dei consigli dei padri declinandoli con gli strumenti di ultima generazione. L’azienda dei Pitzalis, vincitrice della mostra, ne è un esempio”. “Nonostante il tempo non fosse favorevole – ricorda poi il presidente dell’Aras Sandro Lasi – ieri ma soprattutto oggi l’area fieristica di Sant’Antonio è stata letteralmente invasa dai visitatori.

   L’organizzazione si è ancora una volta dimostrata impeccabile siamo dal punto di vista tecnico che logistico e di questo dobbiamo ringraziare oltre a tutti i tecnici dell’Ara e delle Apa e Aipa, anche l’amministrazione comunale che ha saputo arricchire la fiera degli ovini con una serie di iniziative che stanno coinvolgendo un pubblico sempre più ampio che va oltre gli addetti ai lavori”.


   CLASSIFICA GENERALE:1. Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro), 2. Selis Vincenzo e Efisio – Tuili (Aipa Cagliari), 3. Mauro Daniel Giuseppe Scintu – San Nicolò d’Arcidano (Apa Oristano), 4 Antonello Frongia – Samugheo (Apa Oristano), 5 Carlo Desogus - Las Plassas (Aipa Cagliari)

   LA CLASSIFICA DELLE SINGOLE CATEGORIE: Categoria 1: Arieti da 12 a 24 mesi di età,Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro), Salvatore Castangia - Nuragus (Aipa Nuoro), Antonello Frangia – Samugheo (Apa Oristano). Categoria 2: Arieti oltre i 24 mesi di età: Salvatore Castangia – Nuragus (Aipa Nuoro),Carlo Desogus – Las Plassas (Aipa Cagliari), Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro). Categoria 3: Pecore 1° parto con lattazione in corso:1 Angelo Piredda – Barumini (Aipa Cagliari), 2 Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro),3 Carlo Desogus – Las Plassas (Aipa Cagliari).

   Categoria 4. Pecore di secondo parto e oltre:1 Antonello Frongia – Samugheo (Apa Oristano),2 Mauro Daniel Giuseppe Scintu – S. Nicolò D’Arcidano (Apa Oristano),3 Vincenzo e Efisio Selis – Tuili (Aipa Cagliari). Categoria 5: Gruppo di 4 agnelloni dell’annata 2015:1 Efisio Angelo Corrias – Selegas (Aipa Cagliari), 2 Vincenzo e Efisio Selis - Tuili (Aipa Cagliari), 3 Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro) Categoria 6: Gruppo di 4 agnelle dell’annata 2015:1 Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro),2 Vincenzo e Efisio Selis - Tuili (Aipa Cagliari),3 Antonello Frongia – Samugheo (Apa Oristano). Categoria 7: Gruppo di pecore di primo parto:1 Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro), 2 Vincenzo e Efisio Selis - Tuili (Aipa Cagliari), 3 Carlo Desogus – Las Plassas (Aipa Cagliari). 

   Categoria 8: Gruppo di sei pecore con parto indolore:1 Mauro Daniel Giuseppe Scintu – S. Nicolò D’Arcidano (Apa Oristano), 2 Vincenzo Selis e Efisio - Tuili (Aipa Cagliari),3 Renato Pitzalis – Nuragus (Aipa Nuoro). Dopo 91 anni di selezione la famiglia Pitzalis di Nuragus si aggiudica la mostra nazionale degli ovini si razza sarda iscritti all’albo genealogico. “Il primo ad iscrivere il nostro gregge all’albo genealogico fu mio nonno nel 1925 – racconta il trentenne Renato Pitzalis dopo aver ritirato il premio di miglior allevamento italiano di ovini di razza sarda -. Alle fiere abbiamo sempre partecipato, a cominciare proprio da mio nonno per proseguire con mio padre e oggi io.

  Sono orgoglioso – continua il giovane mentre cominciava a metabolizzare la prestigiosa vittoria – di essere riuscito a portare a frutto anni di lavoro e sacrifici di un’intera famiglia. E lo sono doppiamente perché sono il primo, almeno negli ultimi trent’anni, ad essere riuscito a portare il premio nazionale nel territorio dell’Aipa di Nuoro”. Renato che conduce la propria azienda a Nuragus con l’ausilio del vecchio padre, giudica le fiere “una vetrina importante dove ti confronti con i migliori allevatori.

  Per competere a questi livelli è richiesto tantissimo lavoro ricambiato comunque da grandissime soddisfazioni. La mia vittoria è il frutto del lavoro cominciato con mio nonno. Ringrazio per questo tutta la mia famiglia che anche durante quest’ultimo anno mi ha aiutato tantissimo per arrivare pronto all’appuntamento”.Il giovane aveva già venduto tutti i suoi montoni prima della fiera. “E’ una consuetudine. La fiera ti aiuta a darti visibilità e reputazione, mentre l’affidabilità con i clienti la ottieni quando non bluffi ma gli garantisci i risultati promessi”.