Elezioni Anci: la proposta di Efisio Arbau de La Base

Efisio Arbau
  "A settembre il congresso dell’Anci Sardegna, l’associazione dei Comuni. Una sorta di sindacato degli enti locali. Quasi in contemporanea noi sindaci eleggeremo anche il Consiglio delle Autonomie Locali, il parlamentino dei sindaci a supporto dell’attività legislativa del consiglio regionale. Dietro le quinte si muovono più e possibili candidature a presidente, perlopiù provenienti dal “pianeta pd”.

  Una nuova generazione di politici, con sponsor più o meno importati nel circo politico sardo, che parrebbero ambire alla guida dell’associazione dei Comuni sardi. Così almeno mi dicono i miei amici sindaci più politicizzati. Nel nostro territorio barbaricino, tra sindaci, abbiamo iniziato a parlarne, ma senza impegno. In linea di massima penso che sia utile che questo appuntamento segni ancora di più la nostra idea di governo del territorio fondata sugli interessi delle comunità e non sulle singole, pure legittime, ambizioni di persone o partiti. In sintesi: disposto a sostenere un progetto di governo dell’associazione che veda il protagonismo delle Unioni dei Comuni, montani e non, con sindaci che rappresentino i rispettivi territori in seno all’Anci.

  Una sorta di federalismo che rovesci la piramide e che dia all’associazione quel qualcosa di nuovo e di più necessario per lavorare, assieme alle istituzioni, alla costruzione del nuovo sistema delle autonomie locali. Per questo penso che i sindaci della Sardegna dovrebbero accordarsi per eleggere nel Consiglio dell’Anci Sardegna almeno un rappresentante per Unione o Comunità Montana, così da avere un stretto collegamento con il mondo reale di coloro che governano il territorio. Un governo istituzionale da cui derivi, come conseguenza, un presidente ed un direttivo effettivamente rappresentativo di tutti".

                                                                  Efisio Arbau - La Base