Silvio Lai sui low cost: "Ora si può proseguire, sbagliava chi chiedeva le dimissioni"

Silvio Lai, Mario Peralda
  Sarebbe opportuno commentare una sentenza e non un comunicato stampa, anche se dell'Unione Europea, ma di fronte a commenti che vanno oltre i confini del ridicolo occorre almeno ristabilire i punti fermi e dare il merito a chi lo ha. Il comunicato è chiaro su molte cose, al di là delle motivazioni che leggeremo sulla sentenza, e conferma la correttezza della linea della Giunta e del Governo improntata alla prudenza: la legge regionale 10 ha dato alle compagnie aeree aiuti di stato. La responsabilità non viene attribuita alle società aereoportuali che fungerebbero solo da tramite e questo fatto è estremamente importante per il futuro dell’aeroporto di Alghero: con questa sentenza si può procedere con maggiore fiducia alla privatizzazione dello scalo.

  Il terzo fatto è che alle compagnie che hanno avuto aiuti di stato tocca alle istituzioni responsabili richiederli indietro in una misura che dovrà essere valutata. Sicuramente ad Olbia e Cagliari mentre non è chiara la posizione delle compagnie che hanno operato ad Alghero peraltro la stessa che ha operato a Cagliari, nodo che potrà essere sciolto solo dopo la lettura della sentenza.

   È solo dopo questa lettura si potrà valutare come procedere perché le regole sono note e sono quelle confermate previste nella direttiva europea del 2014, risorse in pochi chiari casi e con modalità trasparenti e pubbliche. "Ora, che quelli che in questi mesi chiedevano le dimissioni dell'assessore Deiana e del vertice della Sogeaal oggi dicano che avevano ragione loro è davvero sfacciato e incredibile". Comincia così una nota del senatore Silvio Lai in relazione alla sentenza della Commissione Europea sulla vicenda degli aiuti di Stato.

  "Leggeremo la sentenza - aggiunge Silvio Lai - ma dal comunicato si legge con chiarezza l’operato della società di gestione e dell’attuale management la cui correttezza è stata evidenziata dalla sentenza della commissione. Questo a dispetto anche di tutti quelli che in questi mesi hanno chiesto a più riprese le dimissioni dell’attuale dirigenza ". Lai non ne fa cenno ma vale la pena ricordare, proprio per dovere di memoria, che proprio i sindacati, Cgil in testa, chiesero a lungo le dimissioni del management.

   "Il terzo ultimo aspetto - prosegue Silvio Lai - riguarda la questione low cost per la quale sicuramente è necessario aspettare di leggere con attenzione e nei dettagli la sentenza per capire entro quali margini si potrà operare. Quello che sicuramente fa impressione è leggere i primi commenti di chi oggi afferma che a passare sia stata la linea da loro indicata in questi mesi. Lo dice sia chi ha causato la procedura di infrazione con il pasticcio della richiesta formulata come SIEG invece di utilizzare il principio dell’investitore in economia di mercato. Ma tra chi sale sul carro dell’“avevo ragione io” c’è anche chi aveva sollecitato un intervento prima dell’arrivo della sentenza della commissione.

   Al contrario invece l’unica linea che sembra essere stata promossa dalla commissione europea è quella mantenuta dalla giunta regionale e dall’assessore Deiana, oltre ovviamente a quella della società di gestione: una cautela che ha evitato ad Alghero di subire le stesse conseguenze previste per i vettori operanti su Olbia e Cagliari. Ora, senza subire ulteriori danni - conclude il senatore del PD - si potrà con più chiarezza e con correttezza seguire i percorsi e le procedure fissate dall’Unione Europea".