Alghero: consulenze inutili e costose (15 mila euro) - Scivoloni e Corte dei Conti

tedde, bruno
  “Credo che il sindaco di Alghero sia incorso in un brutto scivolone, forse per recuperare il tanto tempo perso da novembre dello scorso anno, allorché ha chiesto ad un professionista un parere sulla compatibilità col Trattato europeo degli aiuti al traffico aereo low cost.” Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ritorna così sulla vicenda low cost/Ryanair “In primo luogo perché per avere queste informazioni giuridiche, che oramai sono risapute, avrebbe potuto consultare la Comunicazione della Commissione Europea 2014/C, le linee guida del Ministro dei trasporti dell’ottobre del 2014 e le indicazioni operative Enac del novembre 2014.

  Tutti elementi, questi, forniti anche dal Docente di Diritto della Navigazione Prof. Comenale Pinto in un recente incontro promosso dalle forze moderate algheresi. In secondo luogo – prosegue il consigliere regionale algherese - perché si sta sottoponendo ai probabili strali della Corte dei Conti, posto che spende denaro dei contribuenti algheresi per consulenze che attengono a materie di competenza della Regione o, al massimo, della società di gestione dello scalo aeroportuale algherese. Ma sbaglia anche il Presidente della Commissione regionale dei trasporti che, utilizzando le teorie attendistiche di Deiana, sculaccia Bruno ed il professionista incaricato e sostiene che l’aiuto al traffico aereo, e quindi al low cost, possa essere dato solo con risorse “date da utili di attività non aviation”. Concludendo che la Sogeaal non possiede queste risorse.

   E’ la stessa Commissione europea a ritenere che la società di gestione si atteggia come un operatore privato, e quindi sostiene legittimamente il traffico low cost, allorché il “prezzo praticato per i servizi aeroportuali” porta ad un utile ragionevole sul capitale investito per il gestore dell’aeroporto. Quindi, per valutare la rispondenza di una misura a favore di una compagnia aerea ai principi comunitari si deve tener conto delle entrate non aeronautiche ma anche dei diritti aeroportuali. In buona sostanza, l’aeroporto di Alghero per l’incremento dei voli e dei flussi turistici può offrire alle compagnie aeree, low cost e non, incentivazioni, contributi, sussidi o altre forme di emolumenti o vantaggi economici, comprese tariffe aeroportuali ridotte. Ovviamente con una scontistica accessibile a tutti i vettori low cost interessati e con procedure trasparenti e competitive.

   L’importante è che si dimostri in anticipo che l’accordo fra aeroporto e vettore porterà ad un incremento dei profitti dello scalo. Purtroppo, il problema vero è che Pigliaru e Deiana dimostrano di avere preso gusto a stare alla finestra ad osservare la perdita per l’aeroporto di Alghero nel primo semestre del 2016 di 137 mila passeggeri. Che, moltiplicati per una spesa pro capite di 600 euro porta a minori spese dirette sul territorio di circa 80 milioni di euro che avrebbero funzionato da ulteriori moltiplicatori in termini di occupazione, crescita del reddito e della domanda di beni e consumi. Insomma, - conclude l’ex Sindaco di Alghero - Pigliaru e Deiana stanno provocando un disastro epocale per la Sardegna e, soprattutto, per il nord ovest dell’isola.”. Da segnalare che la consulenza inutile è stata seguita da un i8mpegno di spesa di 15 mila euro.