Triste primato della disoccupazione in Sardegna: seconda in Italia dopo la Calabria

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  “I dati sul lavoro del primo trimestre 2016 fanno emergere un trend preoccupante che mette in grave pericolo il sistema economico della Sardegna”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis che, assieme al consigliere Stefano Tunis, ha illustrato in una conferenza stampa l’andamento del mercato del lavoro in Sardegna.

   Siamo una delle Regioni, ha aggiunto Pittalis, “con la disoccupazione più alta che dal 16.6% del 2015 si avvicina al 20% e, per la disoccupazione giovanile, la nostra Regione è al secondo posto dopo la Calabria con un percentuale del 56.4%, cifre che collocano la nostra terra, su scala europea, al livello delle realtà più povere della Grecia e della Spagna”. Se non si inverte immediatamente questa tendenza, ha avvertito Pittalis rivolto alla Giunta regionale che ha accusato di immobilismo, “rischiamo non solo pesanti contraccolpi sul già fragile sistema delle nostre piccole e medie imprese ma anche un aumento del disagio sociale che l’Isola non potrebbe sopportare; lanciamo questo allarme perché riteniamo che il problema sia colpevolmente sottovalutato”.

  Il consigliere Stefano Tunis si è poi soffermato sulla situazione del mercato del lavoro in Sardegna fornendone una lettura che parte dalle analisi dell’Agenzia regionale del lavoro. I dati del primo trimestre, ha ricordato, “rappresentano da sempre la spia dell’andamento dell’inero anno e, nel nostro caso, ci dicono che da un lato la disoccupazione cresce del 2.3% e dall’altro che l’occupazione diminuisce dell’1.1%; questi numeri dimostrano che non siamo di fronte ad un problema enorme che non è solo del mercato del lavoro ma è economico”.

  Non solo, ha spiegato: “questo fortemente negativo di fatto sposta la Sardegna dalla posizione dicerniera fra il centro Italia ed il Sud fra le posizioni più critiche del Mezzogiorno; una novità che non si era mai registrata nelle serie storiche sul mercato del lavoro e che dovrebbe spingere la Giunta ad uscire dalla logica degli zero virgola prendendo atto della realtà e cambiando decisamente rotta”. Secondo Tunis sono stati principalmente tre i fattori che hanno determinato questa nuova fase di depressione economica: la centralizzazione della spesa regionale, l’aumento della pressione fiscale e la scelta di lasciare ai margini delle politiche di sviluppo le piccole e medie imprese.

  A questi elementi “interni”, ha concluso, si è sommata la scelta sbagliata di abbinare alle misure del Jobs Act, la cui efficacia si è progressivamente ridotta, con quelle del welfare to work, entrambe costosissime, ha concluso Tunis, “ma prive della capacità di produrre risultati”. Rispetto ad una situazione così grave, ha detto infine il capogruppo di Forza Italia Pittalis, “ci sembra che la Giunta sia in stato confusionale; noi continueremo la nostra azione di denuncia che, anzi, intensificheremo fin da prossimi giorni con iniziative politiche documentate e specifiche sui grandi tempi che interessano la Sardegna”.