Sinistra Italiana Alghero: "Da cencelli a Cenciusai"

tilloca, serra, di nolfo
  Sinistra Italiana Alghero ha inoltrato una nota a firma di Valdo Di Nolfo, Fiorella Tilloca e Maria Grazia Serra sugli ultimi avvenimenti politici nel palazzo di Sant'Anna. La riportiamo di seguito. "Non è passato troppo tempo da quando, su facebook, autorevoli sostenitori dell’attuale maggioranza, pubblicavano scandalizzati una nota attestante la ripartizione dei vari incarichi assessoriali e nelle partecipate, sulla base del peso elettorale delle singole forze politiche cittadine attraverso il manuale “Cencelli”, termine utilizzato per indicare nomine effettuate in una mera logica spartitoria e in assenza di meritocrazia.

  Due anni fa, quando il neo sindaco di Alghero Mario Bruno presentò la propria giunta, scelta all'evidenza con incarichi assegnati sulla base del peso politico di ogni lista che aveva concorso alla sua elezione (UDC, UPC, Insieme per Alghero e Alghero in comune) tuonò affermando “ma quale Cencelli sono diventati assessori i più votati, con eccezione di un incarico attribuito per garantire la parità di genere.” Quando successivamente decise di aggiungere il settimo assessore scelse anche quest'ultimo tra i più votati della lista, la sua.

  E' di questi ultimissimi giorni la svolta. Quel criterio, definito dal sindaco Mario Bruno “il manuale dei cittadini” non è più adatto a garantire stabilità alla sua giunta e così, per far posto al ritrovato ed in parte azzoppato alleato UDC, si è dovuto inventare un nuovo manuale, il “cenciusai”. In barba al volere popolare, tanto importante solo poco tempo fa, abbiamo in città due assessori nuovi di zecca con annesso incarico da vicesindaco che la dice lunga sull'importanza, tutta politica, di questi nuovi acquisti. Non solo, ma per la prima volta il sindaco Bruno cede la delega all'urbanistica, che finisce in mano alla parte più di destra della sua coalizione, gli ex alleati di Marco Tedde.

  Ma la distribuzione del “censiusai” potrebbe non finire qui, la presidenza di META, con l'annessa cassa delle Grotte di Nettuno, a breve potrebbe finire sempre nelle mani dei seguaci algheresi di Oppi e Casini. Tutto questo armeggiare di incarichi e deleghe non poteva non risvegliare l'indignazione di un altro alleato democristiano, l'Unione Popolare Cristiana, il cui assessore Gianni Cherchi ha dichiarato che non intende proseguire nell'incarico così come dimezzato, peraltro senza condivisione e partecipazione. Questo è lo scenario surreale a cui assistiamo, noi cittadini, increduli. E mentre il rinnovato scudocrociato algherese si propone come il nuovo che mancava, non ci resta che evitare una buca e scartare un gabbiano che “rufola” cercando cibo, mentre cerchiamo un posteggio non a pagamento.

   L'incapacità ad amministrare di questo sindaco e coalizione ormai è palese essendo ancora del tutto irrisolti se non aggravati tutti i problemi cittadini dal lavoro che non c’è, all’assenza di decoro e pulizia, dall’assenza di politiche turistiche al PUC, passando per le partecipate per poi arrivare ai mercati cittadini che anziché essere il fiore all’occhiello di Alghero, luogo di tradizione e storia, sono sempre più abbandonati a se stessi se non addirittura chiusi. Vi preghiamo però, non dite che siete di sinistra, - concludono Valdo Di Nolfo, Fiorella Tilloca e Maria Grazia Serra - perchè tra distruzione dei servizi sociali, logiche spartitorie di poltrone e alleati di destra, non vi crede nessuno".