Legambiente e WWF sulle concessioni suolo pubblico ad Alghero: "In controtendenza con gli annunci del sindaco"

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  In questi giorni si assiste ad un dibattito concitato sulla concessione del suolo pubblico che vede contrapposte le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale, mentre il punto fermo dovrebbe essere quello di un equilibrato utilizzo dei beni comuni per una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana. Sull'argomento le associazioni Wwf e Legambiente manifestano, innanzitutto, forti perplessità sul metodo adottato dall’Amministrazione Comunale in merito alla concessione del suolo pubblico, infatti è mancata la discussione nella Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro promossa dal Sindaco e nella quale sono rappresentate tutte le categorie sociali, i comitati di quartiere, associazioni di volontariato; cioè tutti i portatori di interessi diffusi.

  Le associazioni Wwf e Legambiente, in merito allo specifico del suolo pubblico, osservano che nell’ultimo anno, contrariamente a quanto contenuto nel “Piano della zona rossa” dei tavolini presentato oltre un anno fa dal Sindaco e dall’assessore alle Attività Produttive si è assistito, al contrario, alla proliferazione di tavoli nel centro storico, negli slarghi, sui marciapiedi e persino negli stalli dei parcheggi delle auto. Situazioni che lasciano perplessi e che vanno in controtendenza con gli annunci fatti dall’Amministrazione Comunale che aveva manifestato la chiara volontà di rimettere ordine alla situazione caotica dell’occupazione del suolo pubblico.

  Le associazioni Wwf e Legambiente ritengono che sul tema del suolo pubblico si debba giungere ad un equilibrato utilizzo dei beni comuni per garantire una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana evitando che gli spazi per la fruibilità collettiva risultino preclusi alla socialità, al gioco dei bambini, alla visione degli edifici di pregio architettonico. Le associazioni Wwf e Legambiente ritengono inoltre che si debba avviare una riflessione sulle scelte degli arredi che insistono su suolo pubblico, quali tavoli, sedie, tendaggi nella direzione di una qualità congrua alla bellezza del paesaggio urbano, evitando materiali forme e materiali (plastiche scadenti, prodotti malamente “brandizzati”) che mortificano il contesto urbano, ponendo particolare attenzione ai contesti storici della città antica.

   Le associazioni Wwf e Legambiente auspicano un superamento delle situazione caotica che in passato hanno raggiunto una condizione insostenibile mettendo in atto politiche virtuose con poche e chiare regole che possano consentire un’offerta e un servizio migliore in una città turistica accogliente e vivibile per gli ospiti e i residenti. Le associazioni Wwf e Legambiente chiedono al Sindaco di Alghero Mario Bruno e all’assessore alle Attività Produttive Natasha Lampis di convocare una riunione della Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro inserendo nell’ordine del giorno il tema del suolo pubblico per consentire l’espressione di tutte le componenti sociali in essa rappresentate.