Marcello Orrù del Psd'Az: "L'Unione Europea sanziona la Russia e la Sardegna paga"

alto rappresentante per la politica estera Ue federica mogherini
  "La decisione di prolungare per altri sei mesi le sanzioni alla Russia, assunta nei giorni scorsi dall' Unione Europea è un nuovo colpo inferto all'economia sarda da un Europa lontana dalle imprese e dai cittadini e da un governo nazionale che è debole e non riesce a tutelare il nostro tessuto produttivo". Così Maercello Orrù, consigliere regionale del Partito Sardo d'Azione, interviene sui nuovi provvedimenti europoei.

   "Le sanzioni, che probabilmente convengono ad altri stati, - aggiunge - penalizzano infatti in maniera pesantissima le aziende del settore agroalimentare della nostra regione ed in particolare rappresentano un serio danno per le aziende del comparto lattiero caseario che subisce un duro colpo proprio ora che i dati sul pecorino romano avvertono i primi segnali di calo dopo un'annata favorevole.

  Il prolungamento delle sanzioni fino al prossimo giugno determina un danno diretto e pesantissimo al settore agroalimentare nazionale (si parla di 27% di calo nell'ultimo anno nell'export con la Russia a causa delle sanzioni e sono previste perdite per 20milioni di euro al mese su scala nazionale a causa del loro prolungamento fino a giugno 2016) e la Sardegna è particolarmente colpita da queste assurde decisioni: le aziende sarde rischiano di perdere circa un milione di euro al mese nel prossimo semestre.

   Nel settore caseario, a causa delle sanzioni, si rischiano perdite per milioni di euro e di migliaia di quintali di prodotto. Visti i passi da giganti fatti negli ultimi anni dalle nostre imprese sul mercato russo e considerata la vocazione agroalimentare della nostra Regione è' urgente che la Giunta Regionale prenda posizione senza perdere ulteriore tempo e intervenga presso il governo nazionale e presso tutte le sedi competenti - concluyde il consigliere vsardista - affinchè le aziende sarde siano tutelate".