San Giovanni Battista di Ploaghe: soluzione tampone

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  Un’anticipazione di cassa per consentire il pagamento regolare degli stipendi ai 200 lavoratori della San Giovanni Battista di Ploaghe in attesa della trasformazione della struttura sanitaria in azienda. E’ la proposta, avanzata dal presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau durante l’incontro al quale hanno preso parte i capigruppo, i rappresentanti sindacali della Fondazione San Giovanni Battista e il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu.

   Una soluzione-tampone, condivisa dall’assessore alla sanità Luigi Arru, per venire incontro al dramma dei dipendenti della SGB, senza il salario dallo scorso mese di giugno. Ipotesi che trova d’accordo anche i sindacati. Le parti sociali chiedono, però, tempi rapidi per l’individuazione di una soluzione definitiva. Da tempo, le organizzazioni sindacali invocano la trasformazione in azienda della Fondazione: «Ciò consentirebbe di garantire maggiore redditività alla struttura di Ploaghe che svolge un ruolo indispensabile per i servizi ai cittadini nel Nord Sardegna – hanno detto i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil Antonio Serra, Antonio Cois e Gavino Pinna - la sua scomparsa sarebbe un colpo mortale al comparto socio-sanitario dell’Isola».

   Stessa richiesta da parte del sindaco di Ploaghe, Carlo Sotgiu, che ha sottolineato l’esigenza di un piano di rilancio per la SGB: “Il piano esiste – ha detto Sotgiu – è quello indicato dal commissario della struttura, la Sgb ha professionalità ed esperienze che non possono essere disperse». L’assessore Luigi Arru ha garantito il massimo impegno della Giunta: «C’è un problema giuridico che ostacola la trasformazione in azienda della Fondazione San Giovanni Battista – ha detto Arru – abbiamo dato l’incarico ad un esperto perché si trovi una soluzione definitiva alla vicenda che ci consenta di accedere a importanti risorse nazionali. La volontà della Giunta è quella di fare entrare la struttura in un sistema integrato che permetta di dare migliori servizi e prestazioni sempre ai cittadini».