"La Giunta Pigliaru nel Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera sarda, ha declassato l'ospedale civile di Alghero a Presidio di Base e quello marino come "stabilimento" riabilitativo". Lo sostiene il consigliere comunale di Forza Italia, Michele Pais, che aggiunge.
"Di fatto un potente declassamento per le strutture ospedaliere cittadine che, qualora dovesse essere confermato, comporterà una fortissima riduzione dell'offerta sanitaria complessiva.
L'ospedale Marino perderà, addirittura, la sua qualificazione di Ospedale per diventare uno "stabilimento" riabilitativo, con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione delle attività specialistiche legate anche all'ortopedia. Praticamente, passerà da fiore all'occhiello della sanità sarda ad ultima ruota del carro.
Parimenti gravi sono le conseguenze di tale paventata riorganizzazione sull'Ospedale civile, il quale vedrà la chiusura di molti reparti esistenti, anche di eccellenza. Parliamo di cardiologia, pediatria, ostetricia, ginecologia, urologia.
Altro che costruzione del nuovo ospedale di Alghero. Nella programmazione appena varata dalla Giunta regionale c'è la condanna definitiva di Alghero i cui servizi sanitari non solo non vengono potenziati ma neanche confermati rispetto a quelli attuali ed addirittura drasticamente ridotti.
Tutto ciò accade nel silenzio più totale del sindaco di Alghero che, nonostante abbia avuto, già 8 mesi or sono, chiaro mandato dal Consiglio comunale di rivendicare nei confronti di Pigliaru e della sua Giunta, il diritto di Alghero di avere un nuovo ospedale, nessuna azione concreta è data sapere abbia fatto e comunque, visti i risultati, qualsiasi cosa abbia fatto, del tutto inutilmente.
Anche l'impegno di convocare a Cagliari del consiglio Comunale di Alghero, presso la sede del Consiglio regionale, è stato colpevolmente disatteso. Questi i risultati!
Per tale ragione, a nome di Forza Italia, - conclude Pais - ho protocollato una richiesta di convocazione urgente di Consiglio comunale nella quale discutere la mozione che, una volta per tutte, faccia sentire forte la voce di Alghero a Cagliari, contrastando in ogni modo l'applicazione della volontà regionale di penalizzare Alghero. La programmazione regionale sanitaria, per ciò che attiene le strutture algheresi, non c'è dubbio che vada assolutamente modificata".
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