Nicola Sanna, la navetta aerea per Roma, lettera aperta all'assessore regionale Massimo Deiana

Nicola Sanna, Massimo Deiana
  Gentilissimo Assessore Deiana, ho letto con molta attenzione sia i documenti ed i dati presentati nel corso della conferenza stampa del 2 luglio sia la sua intervista odierna rilasciata alla Nuova Sardegna. Condivido con lei - e la incoraggio a proseguire -, l'azione nei confronti del governo nazionale per raggiungere la piena continuità territoriale per la nostra Isola.

   Apprendo con piacere che per questa stagione estiva la trattativa con i vettori aerei Alitalia e Meridiana ha determinato un incremento medio del 18% dei voli dalla Sardegna per Roma e Linate, e sarò al suo fianco affinchè l'incremento sia mantenuto anche nel periodo autunnale e invernale. Non mi convince per niente invece il suo primo timido argomentare - forse indice di un certo disagio -, per poi confermare la sua personale proposta di Aereo navetta Sardegna-Continente a 25 euro da realizzare con 14 voli solo sull'aeroporto di Cagliari.

  Si tratta di un proponimento sbagliato, ingusto per l'intera Sardegna, prodromico al definitivo declino di tutte le altre aree urbane che, in altri documenti della programmazione regionale e a ragione, si vogliono sviluppare. In presenza di uno storico e negativo processo di accentramento ed urbanesimo sull'area cagliaritana di funzioni, non solo amministrative, ma anche di molte delle recenti opportunità di sviluppo economico e quindi sociale del resto dell'Isola, con la sua proposta di 14 linee navetta solo sull aeroporto di Cagliari lei diventa l'afiere di una proposta che rischia di azzerare anche le prospettive programmatiche della Giunta di cui lei stesso fa parte.

  Infatti nel nostro programma elettorale si affermava “la necessità di una comune strategia di sviluppo, per sostenere le realtà territoriali locali e le stesse società aeroportual cui i tre aeroporti afferiscono evitando che invece si realizzino situazioni di concorrenza, come lo spostamento anomalo dei traffici e di conseguenti confittualità tra le tre realtà aeroportuali e territoriali”. L'obiettivo della legislatura è scritto nel programma del Presidente Pigliaru è “dover mettere in atto un nuovo assetto della continuità territoriale in termini di rotte, frequenze giornaliere e stagionali e penali applicate, che non si concentri esclusivamente sulla tariffa ma punti anche sulla frequenza dei servizi giornalieri, nelle diferenti stagioni e/o periodi di punta, per garantire certezza e regolarità del servizio come sinonimo di continuità”.

   Dunque la proposta che le rappresento e sulla quale ritengo non mancherù il pieno supporto dei Sindaci, dei consiglieri regionali, dei parlamentari e degli assessori regionali del Nord Sardegna è molto semplice ed equilibrata perchè si basa sull'esame dei dati che lei stesso ha fornito: negli ultimi 10 anni, in media, poco meno del 60% del traffico passeggeri si è svolto su Cagliari, mentre sui due aeroporti del Nord Sardegna si ripartisce in pari dimensioni il traffico restante, intorno al 20% per ciascun scalo.

  Pertanto per i principi programmatici a cui entrambi siamo legati e per una questione di equità, di giustizia sociale, di buona amministrazione e pari opportunità tra i medesimi cittadini sardi, le 14 frequenze giornaliere a cadenza oraria, con un biglietto da 25 euro, pari a un pedaggio autostradale per eguale distanza devono essere ripartite in proporzione al traffico passeggeri nel seguente modo: 8 possono essere dislocate a Cagliari, 3 a Sassari-Alghero e 3 ad Olbia. Attendiamo una sua prossima ed urgente convocazione per condividere e valutare la nostra proposta, adeguata e corrispondente alle aspettative di sviluppo integrato ed equlibrato di tutta la Sardegna.

                                                                                   Nicola Sanna